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Serie D, il Noto capitola contro la capolista Akragas

AKRAGAS    3
NOTO           1
Al 2′ Tiscione (Ak), 8′ Cocuzza (No), 18′ Meloni (Ak), 19′ s.t. Tiscione (Ak)
AKRAGAS: D’Alessandro, De Rossi, Dentice, Baiocco, Vindigni, Maraucci, Tiscione (dal 43’s.t. Dezai), Trofo, Meloni (dal 36′ s.t. Longoni), Savanarola, Catania (dal 26′ s.t. Chiavaro). All. Feola
In panchina: Lo Monaco, Terminiello, Bonaffini, Risolo, Arena, Pellegrino.
NOTO: Ferla, Petrassi ( dal 42′ s.t. Cassandro), Peluso, Saluto, Cucinotta, Intelisano, Marino, Caci (dal 38′ s.t. Primo), Ficarotta (dal 25′ s.t. Kabangu), Cocuzza, Butera. All. Romano
In panchina: Paladino, Leone, Cordeddu, Tosto, Lentini.
Arbitro: Francesco Raciti sez. Acireale; Assistenti: Angelo Saija e Stefano Alecci sez. Messina.
Note: ammonito al 22′ Saluto, al 34′ Intelisano, al 44′ Peluso, al 42′ Butera, espulso al 38′ dalla panchina il Ds Strianese (Noto), ammonito al 18′ s.t. Tiscione (Akragas)
Il maltempo che ha flagellato la Sicilia in questa ultima settimana, e il temporale abbattutosi sulla città dei Templi in nottata e sino a stamane, non faceva prevedere nulla di buono all’Esseneto di Agrigento. Fino alla tarda mattina, sotto la pioggia, si è cercato di agevolare un drenaggio che non è sicuramente tra i punti di forza di questa struttura; poi un pallido sole ha fatto capolino le squadre hanno svolto il loro riscaldamento pre-gara. Alcune parti del rettangolo di gioco si presentano fortemente compromesse, come il centrocampo, le fascie laterali più prossime alle linee bianche, e le aree piccole di rigore. Ad essere più preoccupati sembrano i padroni di casa ed invece pronti via, prima azione dell’Akragas, Savanarola fa uno dei suoi numeri e arriva sino a fondo campo, cross per Tiscione che fa secco Ferla, da pochi passi, 1-0. Passano solo altri 5 minuti e il Noto reclama un fallo di mano in area, Alecci di Messina non segnala, si prosegue, pallone sui piedi di Cocuzza che prende la mira e tira, la palla supera il portiere sbatte sul palo interno e gonfia la rete, 1-1, ma il biondo capitano, con un recente trascorso tra i biancoazzurri, non esulta, risponde soltanto agli applausi del pubblico presente. Reggersi in piedi è complicato controllare il pallone ancor di più così anche un tiro innocuo può diventare pericoloso o un passaggio facile innescare gli avversari per un contropiede. 18′ e padroni di casa nuovamente in vantaggio con Meloni, tiro da dentro area, con assist dell’onnipresente Savanarola. Dopo il secondo vantaggio gli agrigentini vogliono chiudere il conto e vanno vicini al terzo con Tiscione ma Ferla, scatto felino, alza la palla sopra la traversa e dal corner è sempre lui a proteggere la propria porta. Il Noto prova con dei tiri dalla distanza senza particolari pretese e che D’Alessandro controlla senza patemi d’animo. Brividi invece al 35′ in area granata, il tutto parte da un calcio di punizione fischiato ai danni del Noto per fallo di Peluso su Savanarola, battuto da Tiscione e con pallone in piena area che crea lo scompiglio, il piede di Ferla, tra un nugolo di gambe, alza la traiettoria ma resta in campo e poi Cocuzza, pur subendo fallo non segnalato da Saija, riesce ad allontanare. Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, si chiude sul parziale di 2-1. Ripresa e già al 2′ Meloni potrebbe andare in gol, lanciato in profondità entra in area e Ferla con coraggio gli va sui piedi e con il pugno allontana la sfera, poi si ripete su punizione di Tiscione e sul calcio d’angolo successivo. L’Akragas sembra un’arma sempre carica e pronta a colpire in qualsiasi momento e da qualsiasi angolatura, al 7′ ancora Ferla dice di no ad un colpo di testa da posizione angolata ma vicinissima alla porta. Per il Noto un inizio di secondo tempo non facile ed a fatica argina come può, d’altronde i padroni di casa non si fermano, ben consapevoli che un solo gol di vantaggio non è garanzia vittoria, ed al 19′ è Tiscione con un diagonale velenoso a fare il tris, e poi ci prova pure De Rossi in azione personale con tiro finale che Ferla alza sopra la traversa. Romano prova la carta Kabangu che entra al posto di un impalpabile Ficarotta al 25′. A cui Feola risponde con il cambio Catania-Chiavaro un minuto dopo, linea difensiva rinfoltita per evitare rimonte. In realtà sono sempre i biancazzurri ad andare vicini al gol ed è ancora Ferla a negare la gioia della rete allo sgusciante Tiscione. Il Noto è ko e nonostante le forze fresche messe in campo da mister Romano, il risultato non cambia.
Emanuela Volcan

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