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Siracusa, a pagare la Tari è la metà degli utenti

La circolare del 2 ottobre, indirizzata dal dirigente generale dell’Assessorato alle Autonomie Locali, Margherita Rizza a tutti i comuni sul monitoraggio delle criticità legate alle percentuali di riscossione e al rapporto tra ente impositore e contribuente sta facendo discutere.
Per quanto riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti, al 30 settembre risulta incassata la cifra di 9 milioni 953 mila euro pari a poco più del 40% dell’accertato per l’anno in corso. Se si considera che manca la contabilizzazione dell’incasso della rata di settembre e il conguaglio di novembre, è probabile che il dato finale non risulterà dissimile da quello dello scorso anno, in cui si è attestato al 56%. Tuttavia, a questa percentuale va aggiunto poi l’incassato sul residuo, che nel 2019 è stato di un milione 180mila euro e una parte ancora legata al capitolo 1660 dove entrano i soldi che provengono a seguito dei controlli, ovvero 21mila 600 euro sul 2019 e 364mila 759 euro nel 2019 sul residuo del 2018, per cui per la città di Siracusa bisogna parlare di una percentuale di circa il 60%.
Per quanto riguarda l’Imposta Municipale Unica, Imu, Alla data del 30 settembre l’incassato è di 12milioni 685mila euro pari al 48% dell’accertato, ma in questo caso si tratta di un dato in buona salute se si considera che la seconda rata è prevista per la fine dell’anno. Infatti, guardando il consuntivo del 2018 il capitolo ha chiuso al 95%.
Anche il dato sull’imposta di soggiorno è positivo con un’entrata di 970 mila euro nell’anno in corso. Dal consuntivo del 2018 emergere un dato definitivo di 851 mila euro dato di incasso dello scorso anno, a testimonianza di una voce di incasso in crescita.
L’imposta sulla pubblicità e le pubbliche affissioni fa registrate un incasso di 207mila euro euro pari al 33,6% rispetto alla previsione del bilancio 2019. E’ una voce critica, se si considera che il consuntivo 2018 chiude a 484mila euro.
Funziona bene il sistema dei parcheggi, che nel rendiconto del 2018 ha permesso di incassare un milione 312 euro. Alla data del 30 settembre sono stati già incassati un milione 268mila euro. Per il vice presidente del consiglio comunale, Michele Mangiafico occorre “trovare un punto di equilibrio tra le difficoltà economiche della cittadinanza nel pagamento dei tributi locali e il miglioramento delle percentuali di riscossione. Appare stabile la situazione della Tari, che continua a rappresentare la principale problematica su cui l’Amministrazione comunale deve rivolgere le proprie attenzioni”.

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