Siracusa, al via il monitoraggio delle acque di balneazione
E’ stata ufficialmente aperta il primo aprile la stagione balneare che si concluderà il 31 ottobre prossimo, così come stabilito dal decreto assessoriale del 17 febbraio scorso.
Già dall’ultima decade di marzo di quest’anno è stata avviata la campagna di monitoraggio delle acque di balneazione per verificare la qualità delle acque di mare nelle zone del Siracusano ove è consentita la balneazione.
Come ogni anno è stato elaborato un programma di campionamento che copre tutta la durata della stagione balneare e vede impegnati i tecnici della prevenzione dell’Asp di Siracusa nei sopralluoghi e nei prelievi delle acque di mare.
A tutt’oggi risultano tutti favorevoli gli esiti delle analisi preliminari, effettuate dal Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Asp di Siracusa diretto da Nunzia Andolfi, sui campioni prelevati nel mese di marzo, a conferma della buona qualità delle acque di balneazione della provincia di Siracusa.
Il monitoraggio delle acque di mare proseguirà per tutta la durata della stagione balneare con campionamenti mensili. In caso di valori anomali, il campione verrà ripetuto per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e indagare sulle cause che lo hanno determinato. Nella eventualità in cui anche il secondo campione presenti valori anomali, l’area balneare verrà vietata temporaneamente, in attesa del ripristino delle condizioni di balneabilità.
Prima dell’avvio della stagione balneare di quest’anno il Laboratorio di Sanità Pubblica ha sottoposto a revisione tutte le aree balneabili della provincia di Siracusa, aggiornando la lista dei punti di prelievo con l’inserimento di nuove aree e l’eliminazione di punti di monitoraggio non significativi.
Difatti, così come indicato nel decreto assessoriale, sono considerate vietate alla balneazione tutte le aree di mare e di costa interessate da immissioni di qualsiasi natura, come scarichi e corsi d’acqua. Pertanto sono stati eliminati tutti i punti di prelievo previsti presso le foci dei fiumi, mentre restano monitorate le aree limitrofe ove è consentita la balneazione. Lo stesso decreto stabilisce inoltre che rimangono vietate alla balneazione tutte le aree portuali e quelle interdette con apposite ordinanze delle autorità marittime e portuali, per motivi di sicurezza.
Ad Avola tornano balneabili e quindi da quest’anno disponibili ai bagnanti, le spiagge di Mare Vecchio e di Contrada Zuccara che, dopo l’entrata in funzione del depuratore comunale e l’eliminazione del relativo scarico fognario, sono state promosse a pieni voti dal monitoraggio effettuato la scorsa stagione.
La prospettiva di rendere fruibili a scopo balneare sempre più tratti di costa della provincia proseguirà anche quest’anno, difatti è previsto il monitoraggio di altre quattro aree, di cui tre nel territorio di Augusta e uno a Siracusa, nella zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, per la quale il Comune di Siracusa ha chiesto il ripristino alla balneazione di un tratto di circa 860 metri, che verrà monitorato attraverso il punto studio denominato “mt. 400 sud Punta del Gigante”.
Altra novità riguarda i cartelli di divieto di balneazione che dovranno rispettare precise dimensioni e inoltre contenere le informazioni in almeno due lingue.