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Siracusa, atto d’indirizzo per l’assistenza agli autistici

Ultimo punto trattato l’atto di indirizzo, primo firmatario il consigliere Castagnino, che impegna l’Amministrazione “A prevedere, in sede di bilancio di previsione, un capitolo di spesa denominato “Erogazione del servizio di assistenza alle famiglie dei soggetti autistici” capace di coprire le esigenze dell’utenza, da disciplinare con regolamento specifico”; nell’atto viene chiesto inoltre “che tale servizio venga erogato con la procedura del bando pubblico e/o dell’accreditamento dei soggetti riconosciuti per evitare qualsiasi speculazione”.  Ad illustrarlo lo stesso Castagnino che nel ricordare il ruolo dell’Ente nell’attività di sostegno alle famiglie con all’interno soggetti autistici, per permetterne l’integrazione scolastica e sociale, dopo aver chiesto le intenzioni dell’Amministrazione dopo l’interruzione, a maggio, del progetto “Gioco e disabilità”, ha aggiunto: “L’unica soluzione è la previsione di un capitolo specifico che dia sicurezza sulla gestione, la previsione di un fondo che attraverso un bando assicuri il servizio, perché non si può andare avanti a progetto. Solo la settorializzazione della spesa per la disabilità potrà permettere di affrontare in modo certo il problema del sostegno all’autismo”.  A rispondere in aula l’assessore Liddo Schiavo: “Il progetto per ragazzi autistici “Gioco e Disabilità” è stato svolto dal Comune da oltre un decennio con i fondi della legge 328 e rappresenta sicuramente una eccellenza dei servizi sociali. Inserito nel Piano di Zona del Distretto 48 come progetto sperimentale è stato più volte rifinanziato attraverso diverse proroghe, e negli anni di vacanza della 328 è stato realizzato con fondi comunali. Nella nuova programmazione 2015/2017 è stato reinserito nel Piano di Zona distrettuale non più come progetto sperimentale ma come azione definitiva e finanziato per l’intero triennio. Nelle more dell’ultima proroga, che si ricorda termina in data 30 giugno e non il 31 maggio come purtroppo avvenuto, è stato definito un avviso pubblico per riaffidare il servizio attraverso un bando”. Nel successivo dibattito sono intervenuti i consiglieri Castelluccio, che nel ribadire la necessità di dare continuità al servizio per venire incontro alle esigenze delle famiglie ha evidenziato la “Necessità di fare fronte comune, in sede di bilancio, per reperire le risorse necessarie ad assicurare i servizi sociali”; Burti che, nel caso specifico, ha ricordato come l’Amministrazione non abbia colpe per l’interruzione del servizio di assistenza; e Moscuzza che ha chiesto una regolamentazione specifica del fondo per evitare eventuali abusi nelle assegnazioni. L’atto di indirizzo è stato approvato all’unanimità dei presenti. Circostanza salutata positivamente dal Presidente del Consiglio Leone Sullo. “Fa piacere che attorno ad un problema così delicato e ad una tematica così sentita che tocca centinaia di famiglie l’aula abbia dimostrato grande rispetto, unità di vedute e detto chiaramente che i fondi per i servizi sociali non si toccano, anzi vanno meglio razionalizzati”.

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