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Siracusa, culturista denunciato per traffico di anabolizzanti

Un voluminoso pacco bloccato all’aeroporto di Malpensa a Milano contenente numerosi flaconi e confezioni di sostanze dopanti è stato sequestrato dagli agenti della dogana. Un pacco il cui destinatario era un siracusano, presso la cui abitazione sono piombati i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza per sequestrare altri flaconi di sostanze proibite. Inevitabile l’iscrizione al registro degli indagati per G.I. di 21 anni, appassionato di culturismo, il quale ha affidato la propria difesa all’avvocato Angelo De Melio.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Cristina Lia in servizio presso la Procura della Repubblica Busto Arsizio e prendono spunto dai controlli eseguiti allo scalo aeroportuale internazionale di Malpensa. Gli investigatori si sono insospettiti per la presenza di quel voluminoso pacco proveniente dal Portogallo e destinato all’indirizzo di casa del culturista siracusano. Dall’ispezione è emerso che il pacco conteneva numerosi flaconi e confezioni di nandrolone, steroidi, testosterone, un carico di sostanze considerate dopanti che vengono spesso utilizzate dai culturisti e da altri sportivi per aumentare la massa muscolare o per ottimizzare le prestazioni sportive per un valore di diverse migliaia di euro. Anche nella successiva perquisizione domiciliare, i militari delle fiamme gialle hanno rinvenuto e sequestrato altra sostanza dopante.

Il destinatario del pacco, interrogato presso la caserma della Guardia di Finanza di Siracusa, si è difeso sostenendo di avere acquistato quelle sostanze ad esclusivo uso personale. Ma la versione dei fatti, così come esposta dall’indagato, non ha convinto gli inquirenti soprattutto per la presenza dell’ingente quantitativo di anabolizzanti associabile a loro giudizio a un traffico internazionale di sostanze che sarebbero poi finite sul mercato locale ad uso e consumo di alcuni amanti della cultura fisica che abusano di farmaci per migliorare le prestazioni sportive.

Nel giro di quasi due mesi, questo è il secondo caso di traffico di anabolizzanti che coinvolge la città di Siracusa. Alla fine del mese di maggio scorso, infatti, un altro siracusano è stato bloccato dalla Guardia di Finanza proprio all’aeroporto della Malpensa; un body builder di 39 anni, che trasportava nel borsone cento fiale di nandrolone. Anche in quella circostanza l’accusa avanzata nei confronti dell’indagato era di traffico internazionale di sostanze dopanti.

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