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Siracusa, diritti disattesi: lavoratori ex Provincia in piazza

Un documento che ripercorre le richieste avanzate nell’ultimo anno, un elenco di istanze e di mancate applicazioni da parte degli Organismi competenti.

Così la FP Cisl territoriale, in sit in questa mattina davanti alla Prefettura di Siracusa, ha voluto accendere i riflettori sull’ex Provincia Regionale, oggi Libero Consorzio Comunale.

«Le segnalazioni allegate al documento consegnato – hanno commentato il segretario generale della FP Cisl, Daniele Passanisi, e Letizia Ragazzi, responsabile per gli Enti Locali – sono aggravate da una condotta omissiva da parte dell’Ente che svilisce e riduce il ruolo delle organizzazioni sindacali davanti al personale.»

Ai funzionari dell’ente viene contestato il mancato confronto con le parti sociali e, in genere, un atteggiamento poco sindacale. Una protesta che si inserisce in un quadro già complesso per via della situazione regionale, dove però torna attuale il tema della riforma tornata, adesso, nell’agenda dell’ARS.

«L’obiettivo primario – hanno aggiunto Passanisi e Ragazzi – è rappresentato dalla necessità di affrontare le problematiche più urgenti. Intendiamo parlare dell’assetto organizzativo ed economico dell’Ente, ritenendo che l’attuale stato, connesso al passato, non soddisfi le esigenze collettive, penalizzando la maggior parte del personale, ignorato nelle più elementari spettanze.»

Tra i punti in discussione, e sottolineati nel documento che sarà inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’assessore regionale Amministrazioni Locali, alla Corte dei Conti, la mancata applicazione delle varie indennità, la distribuzione e l’utilizzo delle ore di lavoro straordinario senza consultazione sindacale, la sospensione delle trattative sulle progressioni economiche orizzontali, la mancata erogazione dei buoni pasti, le posizioni organizzative con il conferimento delle stesse in assenza di approvazione del Fondo accessorio del personale.

«In questa vertenza aperta – hanno concluso Daniele Passanisi e Letizia Ragazzi – sono coinvolti ben 560 dipendenti dell’ex Provincia Regionale. Chiediamo risposte immediate e relazioni sindacali. Le parti sociali hanno sempre fatto responsabilmente il loro dovere; adesso diciamo no a comportamenti che, in modo unilaterale, rischiano di creare disagi e problemi ai lavoratori.»

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