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Siracusa, fa discutere la proposta di mutuo per acquistare l’Helios

C’era una volta l’albergo di viale Scala Greca, denominato Helios Palace Hotel. Era gestito dalla famiglia Lanza, quella stessa che gestisce lo storico Park Hotel (anch’esso da diversi mesi chiuso). Da lunghi anni, ormai, quella struttura alberghiera è in mano ai vandali, chiusa, abbandonata, deturpata e spesso frequentata dai malintenzionati o da amanti in cerca di privacy.
Quella struttura immensa è in questi giorni oggetto di interesse da parte della Giunta comunale, che ha proposto al  consiglio comunale di valutare la possibilità di accendere un mutuo pari a 8 milioni e 600 mila euro per acquisire l’immobile al patrimonio del Comune per utilizzarlo come uffici. L’idea è quella di dismettere una serie di affitti, che sono onerosi per le casse pubbliche, in modo da concentrare tutto su un mutuo che potrà essere un giorno riscattato mentre il patrimonio immobiliare rimane al Comune stesso.
I consiglieri di Nuovo centro destra, hanno già fatto intendere a chiare lettere di essre assolutamente contrari ad aggiungere altri debiti alle casse comunali, già di per se al verde. Salvo Castagnino e Fabio Alota insieme con il parlamentare regionale Enzo Vinciullo hanno fatto intendere che se l’amministrazione comunale dovesse insistere con quest’ipotesi di accendere un altro mutuo, ricorrerebbero alla denuncia alla Corte dei conti.
I consiglieri dell’opposizione fanno la conta degli immobili già di proprietà del Comune che non vengono utilizzati
“Non consentiremo alla città d’affogare nei debiti mentre possiamo già contare sulll’Ex liceo Gargallo, il Convento di San Domenico, l’Ospedale delle cinque piaghe, l’ex tribunale di via Gargallo in Ortigia, tanto per citare alcune delle possibili ubicazioni degli uffici comunali – hanno spiegato Castagnino e Vinciullo – chiunque voti in Consiglio questo nuovo mutuo dovrà risponderne alla Corte dei Conti”.
L’ex tribunale di Ortigia sta per essere occupato da uffici comunali e quindi, a qualche annio di distanza dal suo restauro, potrebbe tornare a vivere facendone un uso importante.

L’ASSESSORE SCROFANI: “NOI PENSIAMO A RISPARMIARE 1,3 MILIONI”. La replica a Castagnino, Vinciullo e Alota, la dà l’assessore comunale al Bilancio, Gianluca Scrofani, il quale affida ad un post su FB la propria linea d’azione che è poi quella dell’amministrazione comunale: “Qualcuno pensa di continuare a sostenere una spesa di 1,3 milioni annui per locazioni di immobili – afferma l’assessore – Noi pensiamo di acquistarli gravando per la metà dell’ importo e utilizzare quelli di nostra proprietà”.

RODANTE: “RISPETTATE TUTTE LE CONDIZIONI PER ACCENDERE I MUTUI PREVISTI?”. Il consigliere comunale Fabio Rodante ha mosso un’interrogazione all’amministrazione comunale  a proposito dell’approvazione del programma triennale delle nuove opere, e la previsione di mutuo per il finanziamento di 9 milioni di euro per l’acquisto di nuovi immobile e di 900 mila euro per la ristrutturazione dell’istituto scolastico di via Algeri, nuova caserma della Polizia Municipale. “Per tutti gli investimenti degli enti locali, comunque finanziati, l’organo deliberante, nell’approvare il progetto o il piano esecutivo dell’investimento, dà atto della copertura delle maggiori spese derivanti dallo stesso nel bilancio pluriennale originario, eventualmente modificato dall’organo consiliare, ed assume impegno di inserire nei bilanci pluriennali successivi le ulteriori o maggiori previsioni di spesa relative ad esercizi futuri, delle quali è redatto apposito elenco.
Il ricorso all’indebitamento è possibile solo se approvato il rendiconto dell’esercizio del penultimo anno precedente, quello in cui si intende deliberare il ricorso a forme di indebitamento, e deliberato il bilancio annuale nel quale sono incluse le relative previsioni. Rodante chiede al sindaco, all’assessore al bilancio e al Ragioniere generale se il mutuo di 9,9 milioni di euro previsto risponde ad una serie di condizioni.

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