Siracusa, Ferdinando Messina e Francesco Italia al ballottaggio
Sarà una sfida tra Ferdinando Messina e Francesco Italia tra quindici giorni per stabilire chi sia il prossimo sindaco del capoluogo. Che la partita si dovesse chiudere al ballottaggio era scontato anche perché otto competitors con il seguito di liste di candidati al consiglio comunale non lasciavano presupporre una vittoria a primo turno. Messina, candidato per il centro destra, parte con un vantaggio minimo di percentuali di voti sul sindaco uscente Italia, sostenuto da cinque liste civiche. L’esperienza insegna, però, che al ballottaggio sarà un’altra partita e che quasi sempre chi aveva un vantaggio anche considerevole è stato rimontato dallo sfidante che sembrava battuto. Ne sa qualcosa proprio Francesco Italia che, cinque anni fa, partiva da sfavorito nei confronti del candidato di centro destra, Ezechia Paolo Reale, per ribaltare il risultato al ballottaggio. Una situazione analoga si prospetta anche in questa circostanza e i due sfidanti non avranno il tempo di rifiatare perché dovranno intavolare sin da oggi trattative, accordi e intese con gli sconfitti per colmare il gap oppure per mantenere le distanze dall’avversario.
Alla chiusura dei seggi l’affluenza alle urne in città è stata del 55,02%, pari a 56.203 votanti, con una prevalenza di donne: 28.759 contro 27.444 uomini. Un dato che conferma quello di cinque anni addietro quando, in occasione delle Amministrative del 2018 i votanti erano stati il 55,27%, per un totale di 57.043 votanti. Alle spalle di Messina e Italia si è piazzata Renata Giunta, candidata sindaco per il centro sinistra e per il Movimento cinque stelle. Subito dietro, Edy Bandiera e poi Giancarlo Garozzo, Roberto Trigilio, Michele Mangiafico ed Aziz.
Seren o e soddisfatto si è detto Bandiera, sostenuto da due liste civiche e dall’Udc. “Sono contento del risultato ottenuto che dimostra che il centro destra abbia fatto un errore politico nell’escludere la mia candidatura”. Nel chiedergli se e quante possibilità vi siano in un ricompattamento con Ferdinando Messina al ballottaggio, pur non escludendo l’ipotesi, Bandiera fa pone delle condizioni: “Esigo delle scuse pubbliche – dice – soprattutto dal presidente Schifani per la sua cecità politica. Scuse non a me quanto alla città di Siracusa che avrebbe potuto esprimere un sindaco già al primo turno come è avvenuto a Catania dove il centro destra è stato compatto sulla candidatura a sindaco di Trantino”. Dal comitato di piazza Adda, replica Ferdinando Messina: “Se Bandiera volesse contattarmi conosce il prefisso 0931 e posso rispondere. Noi siamo stati sempre inclusivi. Le scuse di Schifani? Queste rappresentano un fatto personale che non hanno nulla a che vedere con le dinamiche politiche ed elettorali. Mi piace segnalare che sono stato rappresentato dal 75% dei siracusani che hanno votato domenica scorsa e che hanno dimostrato di volere cambiare amministrazione”.
Anche Francesco Italia si dice soddisfatto dell’esito delle urne delle quali, fino a tarda sera, aveva deciso di non conoscere i dati. “I siracusani hanno dato una risposta importante dandomi fiducia e consentendomi di sfidare una corazzata fatta della presenza massiccia di uomini politici importanti. La nostra sfida prosegue al ballottaggio e per quest’obiettivo mi rivolgo a coloro che hanno fatto una scelta diversa schierandosi con chi ha difeso la nostra città prima dai presunti brogli elettorali, che poi si sono dimostrati non tali, e poi dal Covid”. Italia ha detto di volere adesso incontrare la squadra che in questi mesi si è schierata con lui per decidere sul da farsi in vista del ballottaggio. “Coi confronteremo soprattutto sotto il profilo dei valori e cercheremo quelle affinità che possano costituire quell’elemento in più”. Entrando nello specifico, Italia parla di un possibile avvicinamento al centro sinistra ve al movimento cinque stelle. “Devo fare i complimenti a Renata Giunta per il risultato ottenuto – dice Italia – con i pentastellati e il centro sinistra sono più i punti che ci uniscono che quelli che ci dividono. Deciderò con la mia squadra come procedere”.
Il risultato non premia i suoi sforzi, ma Aziz anche dopo l’esito delle urne mostra il solito sorriso accattivante. “Ho scelto di non seguire l’esito del voto preferendo spendere un pomeriggio con la mia famiglia e il mio cane in riva al mare – dice – La nostra era una loista piccola e in economia non posso che dire grazie a chi mi ha votato. Asl futuro sindaco dico che serve un oculato governo della città. Per il ballottaggio? Non dico nulla, ma collaborerò con chi dimostrerà di volere bene veramente alla nostra città”.