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Siracusa, il comune partecipa al bando di riqualificazione delle Latomie dei Cappuccini

Via libera al progetto di riqualificazione delle Latomie dei Cappuccini. Il Consiglio comunale ha esitato i due provvedimenti all’ordine del giorno della seduta di ieri sera. Permetteranno all’Ente di partecipare ad altrettante misure di finanziamento, una per la riqualificazione delle Latomie dei Cappuccini, l’altra per l’incentivazione della pratica del compostaggio.
E’ toccato all’assessore alla Cultura Fabio Granata illustrare gli interventi che interesseranno l’area delle Latomie per poco meno di 308 mila euro e che saranno finanziati con fondi europei del Programma di azione e coesione della Sicilia, erogati dalla Regione. Il progetto prevede la realizzazione di un palcoscenico in legno di 200 metri quadrati; una platea da 570 posti; quattro vie di accesso ed esodo tra loro contrapposte, sempre illuminate; l’impianto elettrico completo di gruppo elettrogeno; l’impianto antincendio; l’ascensore ed i servizi igienici. “Permetterà- ha concluso Granata- la riapertura del “Teatro della Verdura” ubicato sotto il giardino di Villa Politi, che ha una capienza di oltre 500 posti: diventerà un ulteriore proscenio all’aperto nella disponibilità del Comune”.
Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti Ferdinando Messina, primo firmatario di un emendamento di merito sulla competenza del Consiglio ad approvare una proposta progettuale; Michele Mangiafico, che oltre a questo aspetto procedurale, ha richiamato l’attenzione sulla necessità che si lavori anche per progetti a favore delle fasce socialmente più deboli; e posto la questione sulla prossima gestione delle Latomie, per la quale Giuseppe Impallomeni, ricordando il lavoro della Commissione che presiede, ha auspicato il ricorso ad una gestione professionale per una loro fruizione ottimale. Rassicurazioni in merito sono venute dal sindaco, Francesco Italia, che ha sottolineato tra gli altri aspetti come “Quello delle Latomie sia un progetto anche di coesione sociale per la quantità e qualità degli interventi di attrezzamento previsti a favore delle persone diversamente abili, che permetterà di allargare la platea dei beneficiari”.

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