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Siracusa, il gruppo federato: “La Tari va dilazionata”

Il gruppo consiliare federato composto dai consiglieri Catera, Impallomeni e Palesrtro nell’imminenza di discutere in Consiglio Comunale il piano economico della tassa sui rifiuti, in atteso dell’ormai imminente bando di affidamento del servizio, ritiene indispensabile proporre una maggiore dilazione nei pagamenti rispetto alla proposta operata dalla Giunta che l’avrebbe prevista in 4 rate (15 ottobre – 30 novembre 2014 – 28 febbraio e 30 aprile 2015).

Intanto, rispetto allo scorso anno, prendiamo atto con piacere che la stessa Giunta Municipale ha dilazionato maggiormente le rate della prossima tassa sui rifiuti, riferibile all’anno in corso. Ricordiamo, infatti, a tal proposito, un nostro specifico emendamento, che pur non passato in aula, venne quasi “promosso” in corso d’opera, allorquando le ultime rate del servizio relativo al 2013, furono all’unanimità prolungate nelle scadenze, a dimostrazione della bontà della nostro proposta. Ciò nonostante abbiamo registrato una forte evasione del tributo (ben 10 milioni di euro in meno riferibili alla Tares 2013) che deve indurre necessariamente ad una seria riflessione. In primis, che le difficoltà economiche dei nostri concittadini probabilmente sono superiori a quelli previsti dalla più ottimistica previsione; che il servizio risulta alquanto oneroso in relazione alla qualità resa; che occorre rivedere il sistema con il principio che, “paga di più chi effettivamente produce più rifiuti”, cominciando dai forti incentivi sulla raccolta differenziata, sui rifiuti speciali assimilati, sui costi alquanto onerosi dello smaltimento in discarica. Noi aggiungiamo anche che “tutti i cittadini siracusani devono avere lo stesso servizio”, altrimenti non può avere senso far pagare tutti nella stessa misura per un servizio che obiettivamente è notevolmente diversificato rispetto alle zone del nostro territorio cui ci riferiamo. Per quanto riguarda la questione della forte evasione fiscale, ci pare chiaro, tuttavia, che nonostante una pressione fiscale a livello Nazionale aumentata a dismisura negli ultimi anni, coincidente con la mancanza di trasferimenti statali, occorre distinguere notevolmente i due aspetti che la determinano.

Gli evasori cronici, molti dei quali sconosciuti totalmente dal fisco, che eludono abitualmente le tasse attraverso escamotage, artifizi e quant’altro, e quelli, riteniamo, purtroppo la maggioranza, che non possono assolutamente garantire il pagamento della tassa per ragioni di momentanea (ci auguriamo), o persistenti difficoltà economiche. Sui primi, ovviamente, si dovrà operare severamente senza indugi e con severità, mentre sugli altri occorre stabilire un approccio sereno e di disponibilità perché il credito vantato dall’ Amministrazione Comunale, possa diventare effettivamente esigibile e non provocare forti tensioni nelle famiglie debitrici già in sofferenza per il grave momento di crisi che si attraversa. Riteniamo, pertanto, proporre, ulteriormente ad alleviare le rate della Tari 2014 dei nostri concittadini, spalmandole in almeno 5 scadenze, prolungando a Maggio 2015 l’ultima scadenza.

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