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Siracusa, la politica è arrogante prigioniera di lotte intestine mentre la città è diventata una vecchia tomba abbandonata

La politica siracusana si è ridotta come un cortile di basso rilievo sociale, dove si spettegola e si calunnia senza una ragione, per accontentare i pochi ragazzini viziati, per ripicca o per vendetta a basso costo e in una maniera volgare. La macchina amministrativa del comune di Siracusa è bloccata da due anni per fatti squisitamente personali e da lotte intestine. Nessuno si preoccupa se la città è ridotta come una tomba abbandonata, dove la gente soffre e ogni giorno patisce le pene di una vita disorganizzata, dove a governare, è l’anarchia. Il partito democratico, che era il riferimento politico per il governo della città, inquinato da elementi guasti, si è ridotto in una fiera delle vacche dove chi grida di più vende molto fumo e comanda, vittima ormai per la presenza di frange velenose di un processo di putrefazione morale che si stenta a credere come si possa scendere così in basso. Calunnie e accuse inventate sono il passatempo preferito. Lavare i panni sporci nella pubblica via è la regola, mentre la norma non può accettare la sfida di pescare nel torbido attraverso la messa in scena d’inchieste giudiziarie e armare l’antimafia che il più delle volte si stanno rivelando privi di fondamento e che hanno intasato i tavoli della procura di Siracusa per l’obbligatorietà dell’azione giudiziaria, bloccando l’attività del municipio in un momento che la vita economica e sociale della città ha necessità impellenti. Molti uomini della politica siracusana si sono dedicati, loro malgrado, al turismo giudiziario, dove tra uno studio legale e gli uffici giudiziari passano le giornate senza poter lavorare.

L’opinione diffusa rimarca i principi che stanno regolando, dove a tratti traspare che le scelte politiche siano e debbano essere ben diversi dai principi che stanno alla base dell’etica morale e dei fatti personali tirati fuori con la vile macchina del fango, come arma di condizionamento, dove i tanti fatti acclarati che interessano la pubblica opinione, non esistono più. Siamo costretti ad ascoltare i composti degli altri senza poter risolvere i nostri problemi quotidiani, in una sorta di destino inquinato da chi è stato eletto per errore dal popolo sovrano.

La comunità e lo Stato esprimono rispetto per le persone quando identificano un certo ambito di libertà personali e di serietà, ma non proteggono le persone che vogliono creare interferenze con la prevaricazione alla libertà degli altri e pongono restrizioni alla loro stessa azione, come il dittatore che non ha patria e si è convinto di essere grande, quando invece è un furfante. In politica l’ultima curva è quella più pericolosa, specie quando si perde il rispetto degli altri perché arroganti. Meglio scegliere la serietà, la correttezza e lo stile. Signori si nasce.

Concetto Alota

Un pensiero su “Siracusa, la politica è arrogante prigioniera di lotte intestine mentre la città è diventata una vecchia tomba abbandonata

  • Solo tramite rivoluzione ci possiamo liberare di questi individui parassiti e riconquistare la sovranità!

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