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Siracusa. Matrimonio, botte da orbi, rissa, la polizia

Il cronista a spasso.

Un matrimonio in chiesa, la rissa, l’arrivo della polizia per sedare la violenza scattata per vecchi rancori. L’appuntamento con il matrimonio diventa lo scenario di violenza e tanta usanza di una sub-cultura antica. La sposa non si parla con i propri genitori da qualche anno. Ma il giorno del matrimonio, nel caldo pomeriggio di pochi giorni fa, verso le 16,30 la famiglia al completo della giovane sposa si presenta sul sagrato della chiesa del Sacro Cuore addobbato di fiori e di colorati oleandri, con tanto di auto bianca e la pretesa del padre di accompagnare la figlia che si sposava all’altare.

Non ci sta la figlia, non ci stanno i familiari dello sposo. Parole, offese, grida, la rissa e la classica scazzottata con botte da orbi. Arrivano tre volanti della polizia a sirene spiegate che filmano lo scenario. Mettono fine alla scazzottata e invitano i parenti della sposa ad allontanarsi per non continuare nella rissa temendo il peggio. Tutti i maneschi sono stati denunciati per semplice rissa a piede libero. La sposa si è fatta accompagnare dal suocero, come da programma, e alla fine della funzione religiosa gli sposi felici e contenti a bordo della decapottabile Anni Sessanta, con il classico fiocco sul cofano, si sono allontanati tra gli applausi e i chicchi di riso nell’augurio di una felice vita insieme.

C.A.

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