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Siracusa, pronto soccorso: sit-in e martedì il confronto

Il pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo di Siracusa al centro di una rimostranza da parte del sindacato ma anche degli stessi utenti. Come preannunciato nei giorni scorsi, ieri mattina davanti l’Ospedale Umberto I di Siracusa si è tenuto un sit-in per rilanciare i temi della Sanità nella provincia di Siracusa, a partire dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Siracusa.
Dietro lo striscione della CGIL, nel quale venivano riportati i dati sugli accessi del Pronto Soccorso e l’invito , neanche tanto ironico, ad “aiutare” il Pronto Soccorso a diventare più efficiente ed appropriato ai bisogni dei cittadini siracusani, si sono fermati tanti cittadini, a testimonianza della giustezza dei temi che la CGIL sta portando di nuovo all’attenzione generale.
“Temi che, vogliamo ricordare, non sono solo quelli del pronto soccorso  – afferma il segretario generale della Cgil, Paolo Zappulla – ma più in generale quelli della carenza dei posti letto, della carenza della dotazione organica, e poi della costruzione del nuovo Ospedale del capoluogo ( di cui a tutt’oggi si sconoscono risorse e tempi certi); del riordino dell’ospedale Avola-Noto e, se è ancora in piedi, l’ipotesi di affidare a privati alcuni reparti dell’ospedale di Noto; il nuovo assetto per il Muscatello di Augusta, oggi interessato da una chiusura, speriamo temporanea,delle sale operatorie; del potenziamento dell’ospedale di Lentini; e ancora dell’abbattimento delle liste d’attesa, dell’assistenza ai pazienti psichiatrici e ai tossicodipendenti, dei servizi territoriali non ancora attivati, dei servizi per i pazienti diabetici, cardiopatici e disabili, dell’assistenza agli anziani ai malati cronici ai pazienti che necessitano di terapie riabilitative”.
Il sit-in ha prodotto già un primo risultato con l’incontro che il Direttore Generale dell’ASP ha proposto alla CGIL per il pomeriggio di Martedì 27 gennaio. In occasione dell’incontro la delegazione della CGIL non si limiterà a sottoporre all’attenzione del Direttore Generale le questioni di cui sopra, ma farà anche proposte e chiederà certezza sui tempi e sugli impegni che la direzione generale vorrà prendere.
La CGIL è determinata a proseguire nella sua azione e, qualora dall’incontro non scaturiscano risultati significativi e concreti passi avanti, rilancerà la mobilitazione, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini dell’intera provincia, per affermare il  sacrosanto diritto alla salute.

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