SIRACUSA, SCIOPERO DEI METALMECCANICI: “SENZA CONTRATTO SI SCIOPERA”
Giornata di mobilitazione stamane a Siracusa dove i lavoratori metalmeccanici hanno incrociato le braccia per otto ore e si sono riuniti in presidio davanti alla sede di Confindustria, per chiedere a gran voce il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Lo sciopero, promosso da Fim, Fiom e Uilm, ha voluto lanciare un chiaro messaggio a Federmeccanica, finora ritenuta non intenzionata a riaprire il tavolo negoziale. Una protesta decisa, per rivendicare diritti e dignità del lavoro.
Secondo i sindacati, è giunto il momento di rilanciare la mobilitazione per contrastare salari troppo bassi, precarietà, sfruttamento e ingiustizia sociale. Con questa iniziativa i metalmeccanici hanno voluto ribadire il valore del contratto collettivo nazionale come elemento unificante e garanzia di tutela.
Una vertenza che affonda le radici in anni di resistenza sindacale, oggi sfociata in un nuovo fronte di lotta. I segretari delle sigle coinvolte hanno sottolineato come la piattaforma rivendicativa sia stata approvata dal 98% dei lavoratori e che, senza un’apertura concreta da parte di Federmeccanica, la protesta non si fermerà.
