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Siracusa, sequestrato villaggio turistico in zona vincolata

I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, coadiuvati da militari della locale Compagnia Carabinieri, hanno sottoposto a sequestro preventivo una struttura turistica, composta da 5 villette con piscina, sita in contrada “Massolivieri” del Comune di Siracusa.

Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Siracusa, scaturisce da una complessa attività investigativa avviata un anno fa dai Carabinieri del TPC, a seguito dell’individuazione di un cantiere edile in corso d’opera, a circa 500 metri dal mare, all’interno dell’area vincolata della “Penisola della Maddalena”, zona di grande interesse storico e naturalistico a pochi chilometri a sud della città. I primi accertamenti dei militari dell’Arma avevano rilevato gravi irregolarità nell’iter amministrativo per il rilascio delle relative concessioni edilizie. Pertanto, gli investigatori, coordinati dalla Procura aretusea, hanno approfondito ulteriormente le indagini accertando che si trattava di concessioni del tutto illegittime, poiché rilasciate in violazione dei vincoli paesaggistici esistenti, ottenute grazie alla complicità di funzionari comunali. Allo stato attuale, sei persone  risultano indagate dalla Procura di Siracusa. Si tratta di tre funzionari comunali e dei tre proprietari del terreno, tutti denunciati per abuso d’ufficio aggravato in concorso. Il complesso immobiliare sequestrato ha un valore patrimoniale di oltre 500 mila euro.

L’operazione è frutto del monitoraggio delle zone vincolate da parte dei Carabinieri del TPC che, in sinergia con i Comandi dell’Arma territoriale ed i Nuclei Elicotteri, effettuano sistematici controlli al fine di salvaguardare aree del territorio di elevatissimo pregio che, proprio per il loro valore, sono oggetto di una costante aggressione per fini speculativi.

LA PRIMA DENUNCIA FU DEL WWF DI SIRACUSA, POI SEGUIRONO I VERDI. Il sequestro risale al mese di luglio passato. La vicenda è relativa alla cosrtruzione di una serie di villette, per le quali il Wwf aveva avanzato un esposto in Procura. In buona sostanza, si faceva riferimento alla richiesta di concessione edilizia avanzata una ventina di giorni prima dell’entrata in vigore del vincolo di riserva nella zona della Penisola Maddalena.  La stessa impresa che fa capo agli architetti Maura Fontana, già assessore nella giunta Bufardeci, e Marco Martelli, ha prodotto una dichiarazione di inizio dei lavori. Nella denuncia si faceva riferimento alla mancata produzione all’ufficio del Genio Civile dell’allineamento e delle quote dei fabbricati. L’esposto fu poi presentato dai Verdi di Siracusa che facevano riferimento alla zona in questione che nel Prg è indicato con la sigla E1, zona agricola, secondo la quale le volumetrie e gli indici di edificabilità devono essere bassi e soprattutto al servizio del fondo (magazzini ed altro).

Nella vicenda giudiziaria sembrano coinvolti anche tre funzionari del Comune di Siracusa, l’ex dirigente del settore Urbanistica Mauro Calafiore, il capo settore all’Edilizia privata e servizi urbanistici Agostino Calandrino e l’istruttore tecnico Paolo Taddeo.

FONTANA-MARTELLI: “CONFIDIAMO NEL LAVORO DELLA MAGISTRATURA”. Sul sequestro del villaggio turistico, l’architetto Fontana e il socio Martelli hanno diffuso una breve nota con la auale sostengono di confidiare “nel lavoro della magistratura ma allo stesso tempo, avendo agito con tutti i titoli autorizzativi, siamo certi che con la giusta chiave di lettura dei documenti, dimostreremo di avere sempre agito nel rispetto delle norme”.

 

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