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Siracusa, si gettò dalla finestra della Questura: condannato a 6 anni

Ha rimediato la condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione il siracusano Maximiliano Genova di 39 anni, che nel mese di settembre ha tentato una fuga rocambolesca lanciandosi dalla finestra degli uffici della Questura dove era stato condotto dai poliziotti della squadra mobile che lo avevano arrestato. La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale, Salvatore Palmeri, che ha accolto in parte la richiesta del pubblico ministero che aveva sollecitato la condanna dell’imputato a 8 anni e mezzo di reclusione.
Genova, che è stato assistito dall’avvocato Junio Celesti, era rovinato sul terrazzino della Questura gravi lesioni per le quali è stato necessario il ricovero. L’uomo era sfuggito alla cattura nel mese di ottobre a seguito di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale per detenzione di armi da fuoco e di sostanze stupefacenti. Si trattava di un aggravamento della misura degli arresti domiciliari cui era sottoposto per i reati di maltrattamenti e lesioni.
Gli investigatori, da tempo sulle sue tracce, lo avevano individuato nel pomeriggio del 13 settembre e bloccato nei pressi di contrada Biggemi, nel territorio di Priolo, mentre conduceva un motociclo Honda Hornet, privo di targa, con in sella una donna di 23 anni. Genova portava addosso la somma in contanti di circa 3mila euro.
Mentre la coppia si trovava in una stanza della Questura, sotto la sorveglianza dei poliziotti, la donna, andava in escandescenza con urla e gesti scomposti e, approfittando del momento di confusione, Genova ha tentato la fuga lanciandosi dalla finestra basculante, nonostante il tentativo di uno degli agenti di bloccarlo, cadendo su un terrazzino interno della Questura.

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