Siracusa, Sorbello: “A rischio le aree per l’edilizia convenzionata”
Le linee guida per la revisione del Piano Regolatore sono al centro dell’attenzione da parte dei consiglieri dell’opposizione, che sono già intervenuti per stanare l’amministrazione comunale, bloccando di fatto l’idea di destinare nuove aree all’edilizia residenziale libera, sottraendole a quelle per l’edilizia sovvenzionata e agevolata (cooperative e alloggi di proprietà pubblica per i nuclei familiari più deboli).
“A parole, la maggioranza al Comune di Siracusa proclama di essere contro la cementificazione e di opporsi a nuove costruzioni. Nei fatti, l’assessore all’urbanistica pro-tempore propone, il contrario”, tuona il consigliere comunale Salvo Sorbello.
Con la proposta del 4 luglio scorso, che ha ricevuto anche il via libera della commissione urbanistica a settembre, la maggioranza del Vermexio avrebbe voluto introdurre una quota addirittura del 30% delle vaste aree adesso destinate all’edilizia sovvenzionata e agevolata, secondo i parametri urbanistici previsti per l’insediamento di.
“In pratica – denuncia Sorbello – dove dovrebbero sorgere alloggi per famiglie in situazioni di disagio sociale, avrebbero potuto invece essere costruite delle enormi ville per ricconi di casa nostra, come se già ora di aree destinate per costruzioni private non ce ne fossero a sufficienza e di alloggi invenduti la città non ne fosse piena”.
Se, per effetto di questa decurtazione del 30%, nei prossimi anni non bastassero più le aree per edilizia sovvenzionata e agevolata, si dovrebbe individuarne di nuove in quelle oggi agricole.
All’ultimo momento, proprio quando la proposta veniva trattata in consiglio, il sindaco è intervenuto e la ha fatta ritirare. “Restiamo però preoccupati – dice Sorbello – per il fatto stesso che un’idea così penalizzante per il territorio e per il risparmio delle famiglie siracusane sia stata tradotta in una proposta di delibera ufficiale”.