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Siracusa, torna il progetto del centro congressi

Il mega centro congressi si farà ma non in Ortigia. Il via libera è arrivato dalla consulta che ha incontrato il presidente della Camera di commercio, Pietro Agen, con cui hanno messo a punto il progetto, poi oggetto di approfondimento in un webinar organizzato dal Rotary club. Il nodo è stato sciolto dopo oltre un anno di discussioni sull’individuazione di un sito idoneo ad accogliere il centro congressi. Dalla scelta dipendeva anche il tipo di struttura che s’intende realizzare. “Si contrapponevano due tesi – spiega il presidente Agen – una che voleva che si realizzasse in Ortigia, sfruttando gli edifici pubblici inutilizzati, ma sarebbe stata una soluzione riduttiva rispetto all’idea del più grande centro congressi della Sicilia. L’altro, invece, in un’area alla periferia della città, non distante dal parco archeologico, in modo da creare una sorta di continuum fra il passato e il futuro della città”. 

La consulta ha rivisto le proprie posizioni per cui da oggi si lavora sul concreto. “Illustreremo la nostra idea– dice Agen – al sindaco, al commissario del Libero consorzio comunale ma anche al presidente della Regione siciliana. A loro chiederemo la compartecipazione al progetto, mettendo a disposizione un’area di proprietà di uno di questi enti pubblici in modo da rendere il centro congressi non della camera di commercio ma di tutti, non solo di Siracusa ma dell’intero Sud Est della Sicilia, ripercorrendo l’idea avuta dal sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, con il distretto turistico”. 

La Camera di commercio ha stanziato la somma di 2milioni e mezzo di euro, somma che servirà a realizzare il progetto e realizzare l’opera che sarà confermata nel piano triennale dell’ente camerale. “Stiamo pensando a un grande progetto che prenderà corpo dopo avere individuato l’area su cui realizzarlo – continua il presidente Agen – bandiremo un concorso internazionale d’idee coinvolgendo uno tra i più grandi architetti come Renzo Piano, Santiago Calatrava, Massimiliano Fuksas in modo da dare un immediato richiamo all’opera che deve sorgere vicino alla Neapolis e deve essere green”. Per Agen, il centro congresso deve essere “un’iniziativa che superi il campanilismo. “Stiamo lavorando perché siano ben definite le rappresentanze territoriali in seno al consiglio camerale – dice – il primo obiettivo è quello di confermare a undici unità il numero dei componenti di giunta e anticipiamo il senso della legge con la nomina di un presidente e di tanti vice presidenti quanti sono le province accorpate”. La Camcom ha intenzione di fare la richiesta di imporre Augusta come porto hub e di inserire nel delivery plan la bonifica del porto megarese. 

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