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Sistema Siracusa, slitta a domani l’incidente probatorio

L’adesione degli indagati all’astensione dalle udienze, proclamata dall’Unione delle camere penali, ha indotto il gip del tribunale di Messina, Maria Militello, a fare slittare l’incidente probatorio, disposto nell’ambito dell’inchiesta denominata “Sistema Siracusa”. L’incidente probatorio era stato chiesto dal procuratore di Messina, Maurizio De Lucia e dai pm Federica Rende, Antonella Fradà e Antonio Carchietti a seguito delle dichiarazioni rese di recente dagli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, sulla scorta delle quali hanno ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari, affinché possano ribadirle o smentirle davanti al giudice delle indagini preliminari. L’incidente probatorio darà, al contempo, la possibilità a molti indagati di chiarire la propria posizione relativamente alle accuse a ciascuno contestate. Sono stati invitati a partecipare, infatti, i 17 indagati che, a vario titolo, sono stati coinvolti, e non tutti destinatari della misura cautelare, nell’operazione “Sistema Siracusa”.

Si torna in aula, quindi, domani mentre il gip ha fissato già un’altra udienza per la giornata di martedì. Intanto, la sesta sezione della Corte di cassazione ha fissato per il 5 luglio l’udienza in cui i giudici prenderanno in esame i ricorsi presentati dalle persone per le quali sono in vigore le misure restrittive adottate a febbraio dal gip Maria Vermiglio poi confermate dal tribunale del riesame di Messina con apposita ordinanza.

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