Cultura

Sortino, la sagra del miele all’insegna della sinergia

La scorsa settimana Sortino ha vissuto la sua 34′ Sagra del Miele, un appuntamento che caratterizza la cittadina siracusa e che richiama per tre giorni
un numero considerevole di visitatori e turisti. Quest’anno per l’amministrazione guidata dal Sindaco Vincenzo Buccheri, è stato, però, una sorta di numero zero. A spiegarci l’idea e la sua realizzazione è stato il vice Sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato: ” Tutto è nato in modo molto semplice. Volevamo che si creassero degli incontri e degli scambi tra Comuni, soprattutto molto diversi tra loro. Così abbiamo invitato Noto, per conoscere da vicino l’arte degli infioratori, e Ferla, fulgido esempio dell’arte nel riciclo. Nella nostra proposta abbiamo incontrato subito disponibilità dai colleghi amministratori che si sono adoperati al meglio. E così è stato realizzato un bozzetto (che vediamo nella foto) di sale colorato, ma utilizzando la medesima tecnica della più nota Infiorata. Al taglio del nastro oltre al nostro Sindaco, erano presenti il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, e il vice Sindaco ed Assessore al Turismo e Spettacolo, Frankie Terranova, con l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Ezechia Paolo Reale. Ed una sfilata di abiti riciclati, realizzati dagli artisti di Ferla, con il loro Sindaco Michelangelo Giansiracusa, che ha anche sfilato in passerella. Debbo dire che il risultato è stato soddisfacente e dunque ripeteremo l’iniziativa; ma innanzitutto, spero, si sia dato avvio ad una nuova stagione di rapporti tra i Comuni, all’insegna dello scambio e della sinergia, per decontestualizzare gli eventi ed avere proposte di qualità per turisti e visitatori”. Molta la curiosità suscitata e da tutti i protagonisti l’impressione registrata al termine dell’esperienza è stata più che positiva. “La strada intrapresa da questa amministrazione – ci spiega il vice Sindaco di Noto, Frankie Terranova- è quella di lavorare in tutto il territorio e per tutto il territorio. Un ragionamento che in questo caso, grazie all’invito del Comune di Sortino si è incentrato sulla proposta di quello che è l’evento per eccellenza legato al nome della nostra Città. Lo abbiamo, dunque, visto come un momento promozionale per entrambe le città, in uno scambio alla pari, per far partire anche nuove idee. Un territorio è fatto di tante e diverse realtà, la sfida di questi anni è imparare a stare insieme, a lavorare in sinergia, perchè ci si guadagna tutti”. Promozione, scambio, crescita queste le parole chiave che hanno trovato terreno fertile nelle Associazioni degli infioratori netini che convocate, tutte, per un incontro organizzativo, hanno poi aderito in tre: Culturarte, Opificio 4 e Petali d’Arte. É stata così formata una delegazione della Città di Noto composta da 14 infioratori. Si è innanzitutto realizzato il bozzetto che parlava due lingue quella dei padroni di casa, con il loro straordinario miele, rappresentato dentro un barattolo con mille sfumature di colori, mentre sullo sfondo, parlando la lingua degli ospiti, la stupenda Basilica di San Nicolò, Cattedrale di Noto. L’idea e la realizzazione firmate da Valentina Mammana con Sandro Di Benedetto. “Sono serviti 1000 chilogrammi di sale colorato, per una superficie di cinquanta medri quadri e sei ore di lavoro, venti le tonalità di colore utilizzate – ci spiega Valentina Mammana-. Considerato il periodo dell’anno era impossibile pensare di utilizzare i fiori, così, visto che la tecnica si avvicina a quella dell’infiorata e che il sale ci da una maggiore gamma di colori abbiamo optato per un’opera in sale. E vorrei anche evidenziare e ringraziare per la splendida ospitalità riservataci”.  Le fa eco il Presidente dell’Associazione Opificio 4, Gianpaolo Leone. “Non è la prima volta che portiamo fuori da Noto la nostra arte ma questa esperienza la ricorderemo per l’ospitalità assolutamente straordinaria, che non va mai data per scontata. Nel contempo vedere come la nostra Città si apre al territorio è operazione significativa. Ci siamo resi conto di come da fuori vedono Noto, considerata il top nel territorio, un modello da seguire, un privilegio poter fare qualcosa con la nostra Città, ed è stato emotivamente importante”. Non si discosta da questo commento nemmeno Lucio Pintaldi presidente di Petali d’arte: “Siamo stati accolti da tutti in modo più che positivo. Una disponibilità ed una collaborazione, difficili da trovare. Per noi infioratori bella è stata l’esperienza di creare e lavorare insieme, un arricchimento al nostro bagaglio che ci ritroveremo nelle prossime iniziative”.
E.V.
 
 

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