Sospesa l’auto consegna degli agenti di polizia penitenziaria
Gli agenti di polizia penitenziaria, in servizio alla casa circondariale di Cavadonna, hanno deciso di sospendere momentaneamente l’auto consegna. Lo hanno fatto quest’oggi dopo oltre due settimane di protesta, in attesa di urgenti riscontri in merito alle problematiche denunciate in relazione anche dal fatto, che il provveditore ha inviato un ispezione presso l’Istituto in questione. Nel caso ancora di un atteggiamento silente da parte dell’Amministrazione Penitenziaria la protesta certamente riprenderà.
La comunicazione, tra gli altri, al prefetto Giuseppe Castaldo e al provveditorato degli istituti penitenziari è stata fatta dall’organizzazione sindacale UGL polizia penitenziaria che ha appoggiato l’iniziativa degli agenti “visti i fatti susseguitisi e che – ad oggi – ancora restano in attesa di risposte, consapevoli del disagio e del malessere che i lavoratori del Corpo vivono per la endemica carenza di risorse e per una gestione anomala dell’istituto, confermata dal fatto che molti agenti da oltre due settimane si sono auto consegnati perché stanchi di essere vittime di un sistema che – spesso, afferma il segretario dell’Ugl Nello Bongiovanni – non sembra tutelare l’interesse dei lavoratori, vista altresì la chiara posizione di un cartello sindacale minoritario che, proseguendo le trattative con la Parte Pubblica vantano di aver risolto le problematiche dell’organizzazione del lavoro improntando un nuovo assetto sulla base di personalistiche scelte che, a dir poco, potrebbero essere definite azzardate e controproducenti, con la presente ribadiamo la nostra posizione di vicinanza al personale che si è auto consegnato fino alla data del 9 maggio; di rottura delle relazioni sindacali con la Direzione della CC di Siracusa; di protesta verso la insensibilità dell’Amministrazione per le gravissime denunce sindacali sulla questione siracusana che, proprio per la elevata delicatezza e rilevante problematicità”.