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Teatro comunale, Zito: “Un anno dopo l’impianto antincendio arrugginito è ancora lì”

“Il Movimento cinque stelle è tornati, a distanza di un anno, a visitare il Teatro Comunale, l’eterna incompiuta di Siracusa. La constatazione è che poco o nulla è cambiato. La visita si è concentrata non solo sulla parte strettamente impiantistica, ma si è occupata di verificare anche le condizioni della parte strutturale che  manifesta una condizione non meno problematica della prima.

“Relativamente alla parte impiantistica antincendio, varie consulenze sono state attribuite negli ultimi anni – afferma il parlamentare regionale del M5S, Stefano Zito –  dando luogo a numerose varianti tecniche che, non hanno condotto ad una conformità definitiva dell’impianto stesso, pur avendo fagocitato decine di migliaia di euro di soldi pubblici senza che l’esecuzione dei lavori abbia prodotto risultati efficaci per l’ottenimento della relativa certificazione. L’impianto sprinkler ad alta pressione, che “abbraccia”, a protezione, l’intera struttura teatrale, è ancora lì, con i suoi giunti corrosi, a testimoniare, ad una anno dalla nostra visita, l’inerzia totale di tutti coloro i quali, politici e non, si sono occupati a vario titolo delle vicende tecniche del Teatro Comunale”.

Era tutto pronto, qualche anno, fa per il collaudo dell’intero impianto antincendio, quando un problema di perdite ai giunti del’impianto sprinkler di alta pressione, causava l’interruzione delle attività di pre-collaudo, fermando di conseguenza l’iter necessario per l’ottenimento delle relative autorizzazioni da parte dei vigili del fuoco. “Da allora – incalza Zito – malgrado il contenzioso aperto con la ditta responsabile della problematica tecnica emersa, il suddetto impianto non ha subito modifiche e risulta, allo stato dei fatti, attualmente inutilizzabile. La spesa per la sostituzione di tali giunti, sarebbe stata certamente non superiore ai 100 mila euro (cifra stimata per eccesso e comprensiva dei lavori di reinstallazione).  L’Amministrazione invece, ha pensato bene di affidare a una nuova ed ennesima consulenza i progetti per il ripristino dell’apparato”.

Stando alle ultime notizie, il consulente starebbe stravolgendo l’assetto iniziale dell’impianto così come inizialmente progettato, rendendolo praticamente inutilizzabile. “Ci si chiede – continua il deputato Zito – come sia stato possibile aver speso, solo pochi anni fa, centinaia di migliaia di euro per la progettazione e per l’esecuzione dell’impianto sprinkler di alta pressione e vederselo in breve tempo declassare ad impianto inutile e non più idoneo. Pare infatti, che tale impianto starebbe per essere bypassato e quindi abbandonato, a vantaggio di non ben definite misure di protezione passive a cui starebbe lavorando il consulente scelto dal Comune che, con una lauta parcella di 30 mila euro, e basandosi sul lavoro già svolto dai tecnici che si sono susseguiti nel passato, starebbe elaborando modifiche agli impianti, la cui idoneità dovrà essere poi avallata dal corpo dei vigili del fuoco. Ci si domanda perché non si sia partiti dallo stato dell’arte, cercando di recuperare l’impianto spirnkler originariamente installato, invece di elaborare progetti che ne determineranno, di fatto, il suo abbandono e che comporterà, pertanto, altre spese per l’Amministrazione e per noi cittadini”.

 Per il M5S sarebbe bastata un’opera di auto finanziamento, potevano essere utilizzate le somme risparmiate dal taglio, di parte, delle indennità dei consiglieri e dell’intera Giunta, per ripartire proprio da dove ci si era fermati, con la sostituzione dei giunti difettosi e con la riparazione e la messa in marcia di un impianto che tanti soldi è costato alla collettività.

Dalla visita effettuata, risultano ancora da ultimare alcuni locali destinati a camerini ed uffici del Teatro. Nessun elemento di arredo, a parte quello prospiciente l’ingresso principale, è stato acquistato e numerosi locali, dal foyer del piano superiore alla caffetteria dell’atrio, risultano incompleti, sia da un punto strutturale che impiantistico. Gli ingressi ai loggioni del Teatro risultano essere rimaneggiati poiché i giunti corrosi non sono stati ancora rimossi e conseguentemente risulta impossibile procedere al recupero dei soffitti e delle pareti che in prossimità dei giunti stessi risultano essere macchiati.

 Anche una via delle principali vie di fuga dal Teatro, risulta ancora in fase di realizzazione e non risulta essere stata completata. I servizi igienici, benché ristrutturati, necessitano ancora di lavori di completamento, senza i quali non potrebbero essere utilizzati. E’ un teatro il nostro nel quale non sono stati installati gli impianti meccanici scenici, necessari alla movimentazione di scenografie e attrezzature teatrali, cosa che rende tale Teatro privo di elementi indispensabili per trasformarlo in un vero Teatro, strutture mancanti che gettano un’ombra sulle reali capacità di tutti coloro i quali, in questi 50 e passa anni di chiusura, si sono occupati del Teatro.

“Chiediamo – conclude Zito – l’abolizione dell’obolo che viene fatto pagare a chi desidera visitare quel poco che è attualmente possibile visitare, visto che peraltro il Teatro non può essere utilizzato nel senso più compiuto”.

 

 

Un pensiero su “Teatro comunale, Zito: “Un anno dopo l’impianto antincendio arrugginito è ancora lì”

  • Togliendo voi del M5S, tutto il resto della politica è solo marciume e inciucio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, da decenni sperperano a destra e sinistra i nostri soldi senza riuscire a risolvere i veri problemi dei cittadini, figuriamoci queste scemenze!

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