Tempesti (Ortigia): “Decisione Len inaccettabile ma il Telimar…”
Mentre la Len non ha ancora risposto al ricorso presentato dall’Ortigia contro il verdetto di partita persa a tavolino 10-0 contro il Telimar, nella semifinale di Euro Cup, dice la sua il portiere biancoverde, Stefano Tempesti. Dall’alto della sua infinita esperienza, Tempesti sostiene quello accaduto sia deprimente. Una scelta logica e sensata, per il bene della pallanuoto, sarebbe stata quella di rimandare l’evento e trovare un’altra data per recuperare una partita importante come questa”.
Il rinvio dei mondiali di nuoto e pallanuoto libera i mesi di marzo e aprile per le competizioni dei club e questo potrebbe facilitare la LEN a trovare una finestra per recuperare la partita”.
“Visto che le fasi finali di Champions League sono a fine giugno, si potrebbero giocare semifinali e finali di Coppa Len nello stesso periodo in cui la pandemia sarà meno intensa”. Sul fatto che la LEN abbia assunto questa decisione senza tenere conto dell’oggettiva situazione dell’Ortigia, il portiere toscano ha un’idea precisa: “Hanno avuto il timore di creare un precedente. Hanno voluto evitare i furbetti, coloro che, approfittando di infortuni o situazioni di disagio, potrebbero utilizzare il contagio da covid per ottenere un rinvio. La bravura del legislatore è di trovare un modo per cui, chi vuole approfittarsi in maniera disonesta delle regole, venga punito ancora severamente. Chi rispetta le regole va tutelato, non va penalizzato”.
Cosa dovrebbe fare la dirigenza dell’Ortigia qualora la LEN rigettasse il ricorso? Per Tempesti sarebbe opportuno avere un colloquio diretto con il vertice dell’organismo europeo della pallanuoto. “Non potrebbero limitarsi a dire no – afferma Tempesti – ci vuole una spiegazione da parte del legislatore che spieghi i motivi”. Per il portiere dell’Ortigia occore fare chiarezza nei rapporti con la società Telimar”.
Rispetto a questo ultimo punto, il numero 1 dell’Ortigia è molto diretto, come sempre: “Vogliamo capire se ai nostri avversari è stata data la possibilità di rinviare la partita oppure se erano impossibilitati a farlo. Questo è fondamentale sul piano dei rapporti con loro, visto che sono usciti anche comunicati che hanno espresso solidarietà alla nostra società. Va spiegato e verificato tutto, per sgomberare il campo dalle ambiguità. Perché se la società palermitana aveva le mani legate, è un conto. Se invece dovessimo scoprire che ha avuto la possibilità di rinviare la partita, ma si è rifiutata di farlo per vincere 10-0, allora cambiano le cose e i rapporti”.
Infine, nel caso di sconfitta a tavolino confermata, Tempesti parla di come l’Ortigia affronterebbe la gara di ritorno, completamente inutile sul piano del risultato: “Sicuramente non daremo alcuna soddisfazione a chi si è approfittato del nostro lavoro. Sono tanti i modi di mandare un segnale. Nel momento in cui questa situazione dovesse verificarsi, vedremo come affrontarla. Intanto attendiamo una risposta, magari sperando che chi prenderà una decisione lo faccia in modo trasparente e dando delle motivazioni chiare”.