Se te lo fossi perso

Tentato femminicidio a Canicattini Bagni, donna ricoverata in rianimazione all’ospedale di Siracusa

Canicattini è sotto shock per l’aggressione subita ieri pomeriggio da una donna di 33 anni, accoltellata all’uscita dal posto di lavoro. La ragazza è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Siracusa- Avrebbe subito una ventina di colpi che l’avrebbero raggiunta al costato, a una gamba e a un braccio. A sferrare i fendenti sarebbe stato l’ex compagno, fermato con l’accusa di tentato omicidio.

Secondo una prima ipotesi degli investigatori il 34enne sarebbe partito da Avola, città in cui era tornato ad abitare dopo l’interruzione della storia, già armato con un coltello da cucina. Conoscendo gli orari dell’ex, l’ha attesa all’uscita della struttura per anziani in cui lavorava per poi colpirla più volte all’addome e al petto, per poi cercare di far perdere le proprie tracce. Ma nella foga dei colpi si sarebbe ferito pure lui e si sarebbe recato al Di Maria per farsi curare: quando i Carabinieri della compagnia di Avola coordinati dal comandante Salvatore Carnemolla sono entrati nella sala d’attesa lo hanno visto e fermato.

Incredula e addolorata tutta la Comunità di Canicattini Bagni per questo nuovo fatto di sangue ai danni di una donna. La città, infatti, non ha mai dimenticato il femminicidio, di due giovani madri canicattinesi, la ventenne Laura Petrolito (17 marzo del 2018), e la 36enne Maria Ton (16 giugno 2014).

“Condanniamo con forza il ricorso alla violenza, specie nel contesto di relazioni affettive passate – dice il sindaco di Avola Rossana Cannata -, comportamento intollerabile e inaccettabile.. Alla vittima va la totale solidarietà mia personale e quella della Città di Avola, insieme all’augurio di una pronta guarigione”.

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