Traffico di cittadinanza, condannati 3 funzionari comunali e 3 brasiliani
Si è concluso con la condanna dei cittadini brasiliani e dei funzionari di due enti locali il processo, celebrato con il rito abbreviato, relativo al traffico di cittadinanza. La sentenza di condanna è stata pronunciata dal gup del tribunale, Andrea Migneco, che ha inflitto al principale imputato, Cleber Zanatta la pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione; alla moglie, Sabrina Dos Santos, ha irrogato la pena di 3 anni e 4 mesi; a Diego Zanatta, fratello di Cleber, la pena di 4 anni. Ed ancora, al responsabile dell’ufficio anagrafe del Comune di Augusta, Antonio Mameli ha inflitto la pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione; al responsabile Stato Civile del Comune di Floridia Angelo Zappulla la pena di 4 anni di reclusione e all’ impiegato dell’Ufficio Stato Civile del Comune di Floridia, Carmelo Lo Giudice la pena di 3 anni.
Gli imputati, a vario titolo, dovevano rispondere dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e corruzione mentre soltanto ai tre brasiliani anche il reato di autoriciclaggio.
A svelare il traffico di cittadinanza sono stati i poliziotti del commissariato di Augusta. Cleber Zanatta, titolare di un’agenzia di disbrigo pratiche con sede a Siracusa, con la compiacenza dei funzionari comunali, che rilasciavano false attestazioni e certificati per ricevere in cambio alcune centinaia di euro per ogni pratica, i cittadini basiliani riuscivano a diventare cittadini europei. L’indagine, avviata nel mese di dicembre 2015, quando nella sede augustana della Polizia, si erano presentati contemporaneamente una decina di brasiliani che chiedevano di rinnovare il passaporto, e si è protratta per tutto il 2016, è culminata lo scorso anno con l’operazione “Siracusao Meravigliao”.