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Un corteo per ricordare Stefano Pulvirenti

Un lungo e silenzioso corteo si è snodato ieri sera per quelle centinaia di metri che separano la chiesa di santa Rita al viale Paolo Orsi. Un corteo con il quale gli amici hanno voluto ricordare Stefano Pulvirenti, il diciassettenne siracusano, studente del liceo scientifico “Einaudi”, deceduto il 20 novembre scorso dopo quasi un mese di agonia, a causa delle gravi lesioni riportate nell’incidente di moto in cui è stato coinvolto.

Il corteo è stato preceduto dalla funzione religiosa, celebrata da monsignor Giuseppe Sudano, alla presenza di tante persone, soprattutto ragazzi, che hanno voluto essere presenti in questo momento di ricordo per essere vicini allo sconforto dei genitori. A due mesi esatti dalla scomparsa di Stefano, il pensiero va a quel ragazzo la cui vita è stata stroncata dalla fatale collisione avvenuta la mattina del 29 ottobre scorso lungo il viale Paolo Orsi.

Subito dopo la funzione religiosa, gli amici di Stefano hanno esposto uno striscione in cui si evidenzia come egli sia la loro luce. Sullo striscione è stata riprodotta un’ancora, simnbolo del mare, quel mare di cui Stefano era un profondo appassionato.

 Momenti di commozione si sono avuti nell’attraversa la via Basento, dove Stefano viveva e verso cui quella maledetta mattina Sera diretto. E mancava proprio una manciata di metri per arrivarci, quando, giunto all’altezza dell’incrocio con via Agnello, è accaduto l’irreparabile.

Sul luogo dell’incidente, il corteo si è fermato raccogliendosi in preghiera, mentre sullo sfondo fa capolino la foto di Stefano, impressa nello striscione che i suoi amici hanno affisso lungo la ringhiera della strada. Fin qui la cronaca di una serata all’insegna della memoria e del ricordo di un ragazzo la cui vita s’è consumata troppo in fretta, lasciando un gran vuoto ai genitori e il disappunto a tutti coloro che lo hanno conosciuto.

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