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Un tavolo per studiare un piano per le iscrizioni nelle scuole della città

Un tavolo di lavoro urgente che chiami in causa tutti i protagonisti della scuola per avviare un serio e soprattutto sensato piano di razionalizzazione delle scuole della città. Questa la richiesta del comitato “Una scuola con tutti” che riunisce decine di genitori di alunni degli istituti comprensivi comunali e che intendono, in questo modo, sollecitare una serie di azioni concrete alla vigilia del via alle iscrizioni per il nuovo anno scolastico.

«L’autonomia scolastica, a partire dal 2000, – affermano i genitori – ha comportato la nascita degli Istituti Comprensivi, costituiti da tre ordini di studio. Nei 15 istituti nati a Siracusa, nella maggior parte dei casi, non è mai seguito, da allora, il dovuto adeguamento normativo e strutturale degli edifici che li ospitano da parte dell’ente proprietario, cioè il Comune di Siracusa.

Tutto ciò, è giusto ricordare, – continua il Comitato “Una scuola con tutti” – comporta il persistere di ordini e gradi di scuola diversi, rispetto a quelli autorizzati dagli organismi competenti (Vigili del fuoco e Azienda sanitaria provinciale) negli edifici scolastici affidati agli stessi istituti comprensivi. Oggi dobbiamo, purtroppo, annotare che il piano di razionalizzazione avviato negli scorsi anni, che manteneva la territorialità come criterio fondante, attraverso un lavoro sinergico tra dirigenti scolastici, provveditorato agli studi e assessorato alla pubblica istruzione, sembra aver subito un brusco arresto, lasciando il passo a decisioni spesso calate dall’alto senza l’adeguata concertazione.»

«Dobbiamo inoltre considerare – aggiunge Prospero Dente, presidente del Comitato dei genitori – che le iscrizioni per l’anno scolastico 2017/2018 sono già state avviate e che dalle stesse dipende la conferma delle classi esistenti e la formazione delle nuove classi, con la conseguenza della composizione dell’organico relativa il personale docente e il personale ATA.

In questi giorni avverrà la consegna dell’Edificio di Via Calatabiano, all’XI Istituto Comprensivo Archia, che, se da un lato, comprendiamo, è stata decisa nell’interesse di gestire gli esuberi presenti nello stesso Istituto, dall’altra non possiamo che sottolineare che la stessa è avvenuta senza tenere in alcun modo in considerazione né il criterio della territorialità, adottato dalla stessa Amministrazione, in sede di conferenza dei sindaci tanto nell’anno 2016, quanto nel 2017, né tanto meno quello di eliminare la compresenza di istituti diversi nel medesimo edificio.

Come genitori restiamo fermamente convinti che sia fondamentale preservare una Scuola di territorio con una visione complessiva, e non di interesse del singolo Istituto Comprensivo, e per questo chiediamo d’urgenza la convocazione di un tavolo di lavoro che chiami in causa tutti gli attori della scuola per avviare un serio e soprattutto sensato piano di razionalizzazione degli Istituti scolastici della città.»

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