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USURA ED ESTORSIONE A CATANIA: QUATTRO PERSONE COLPITE DA MISURA CAUTELARE

Quattro misure cautelari sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania su disposizione della Procura etnea per i reati di usura ed estorsione. I 4 indagati operavano nei quartieri di Picanello e del Villaggio Sant’Agata e sono stati sottoposti all’obbligo di dimora.

L’indagine è partita grazie alla denuncia di alcune vittime, che si erano rivolte agli indagati per ottenere prestiti in contanti, ma a tassi usurari altissimi.

Le somme erogate variavano tra i 500 e i 3.000 euro, con una trattenuta immediata all’atto della consegna e interessi che arrivavano fino al 300% mensile. Le vittime erano spesso persone in condizioni di grave difficoltà economica, a volte appartenenti anche allo stesso nucleo familiare.

Il sistema era studiato per impedire la restituzione agevole del debito: gli interessi venivano pagati ogni mese senza che queste quote venissero conteggiate per l’estinzione del prestito. In pratica, si trattava di una spirale senza uscita che costringeva le vittime a chiedere nuovi prestiti, sempre più onerosi, pur di chiudere quelli già in corso.

Non mancavano, infine, intimidazioni e minacce per sollecitare i pagamenti. L’inchiesta prosegue per ricostruire l’intera rete e individuare ulteriori vittime del sistema.

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