Utilizzo degli stalli parcheggio all’interno dell’Ospedale Umberto I da parte dei lavoratori dell’indotto, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil scrivono all’Asp.
I rispettivi segretari provinciali Teresa Pintacorona e Anna Floridia si sono rivolti all’Azienda ospedaliera provinciale per “le enormi difficoltà dei lavoratori interessati dell’indotto al presidio ospedaliero dell’Umberto I, i quali senza alcuna valida ragione risultano discriminati nei confronti dei dipendenti Asp. Ciò con riferimento all’utilizzo degli stalli di sosta posti all’interno del recinto ospedaliero. Inoltre pare che a seguito di una lamentela pervenuta da pazienti nefropatici che hanno visto illegittimamente occupato il loro posto riservato, l’Asp abbia disposto il divieto di accesso e stallo per i dipendenti dell’indotto.
Noi ovviamente stigmatizziamo tale posizione atteso che il comportamento illegittimo posto in essere da qualche incivile, passibile di multa e rimozione del mezzo, non può certamente danneggiare tutti i lavoratori delle ditte esterne che, con enormi sacrifici, si recano a lavoro rispettando norme e divieti e non possono vedere il proprio misero stipendio sperperato interamente in spese di posteggio strisce-blu, posto che non vi siano stalli liberi sufficienti nelle vicinanze dell’ospedale.
Per cui invitiamo l’Asp a rimuovere il predetto divieto, autorizzando il personale dell’indotto (pulimento, ausiliariato, ristorazione, vigilanza, ecc.) all’utilizzo degli stalli di sosta interni, procedendo di contro ad una più attenta e continua vigilanza nei confronti degli incivili trasgressori della legge”.
