L'Opinione

I Verdi: “Quante criticità nel disegno di legge costituzionale”

Tra le svariate criticità del d.d.l.cost. S.1429-D (approvato dal Senato in seconda deliberazione a maggioranza assoluta il 20 gennaio 2016 e attualmente all’esame della Camera dei deputati), si segnala la rimodulazione in chiave nettamente accentrata dei rapporti tra lo Stato e le autonomie territoriali

La riallocazione “verso l’alto” della maggior parte delle competenze legislative, che vengono saldamente ancorate allo Stato, lasciano scarsi spiragli di intervento alle Regioni, legislatori “più vicini” ai cittadini e alle loro necessità (secondo i canoni del principio di sussidiarietà), e non è adeguatamente “controbilanciata” dal ruolo del nuovo (e largamente depotenziato) Senato delle autonomie.  In tal modo si corre il rischio non soltanto di svuotare di significato l’intero impianto regionale, ma anzitutto di aggravare la frattura già profonda tra istituzioni e Paese “reale”, che non trova nella politica nazionale risposte adeguate alle problematiche più urgenti.

Per non dire che le Regioni speciali (e quindi, anche la Sicilia) sono – quanto meno in prima battuta – escluse dalla riforma, in attesa di una revisione (se e quando avverrà!) dei rispettivi Statuti.

Giuseppe Patti

Consigliere Nazionale  Federazione dei Verdi

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