I Verdi: “Quante criticità nel disegno di legge costituzionale”
La riallocazione “verso l’alto” della maggior parte delle competenze legislative, che vengono saldamente ancorate allo Stato, lasciano scarsi spiragli di intervento alle Regioni, legislatori “più vicini” ai cittadini e alle loro necessità (secondo i canoni del principio di sussidiarietà), e non è adeguatamente “controbilanciata” dal ruolo del nuovo (e largamente depotenziato) Senato delle autonomie. In tal modo si corre il rischio non soltanto di svuotare di significato l’intero impianto regionale, ma anzitutto di aggravare la frattura già profonda tra istituzioni e Paese “reale”, che non trova nella politica nazionale risposte adeguate alle problematiche più urgenti.
Per non dire che le Regioni speciali (e quindi, anche la Sicilia) sono – quanto meno in prima battuta – escluse dalla riforma, in attesa di una revisione (se e quando avverrà!) dei rispettivi Statuti.
Giuseppe Patti
Consigliere Nazionale Federazione dei Verdi