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Vertenza Villa Aurelia, l’assessore Razza: “Non si faccia strumentalizzazione elettorale”

L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza interviene sulla vertenza aperta a Siracusa per il licenziamento di 47 lavoratori di Villa Aurelia. L’esponente del governo ha detto di chiedere al prefetto di Siracusa la convocazione di un tavolo “al quale parteciperò personalmente. Spero solo, ma dalle telefonate ricevute da esponenti politici del territorio non ne sono così convinto, che non si voglia utilizzare questa vertenza in prossimità delle prossime elezioni”.

La questione è relativa alla richiesta della società che gestisce la clinica privata che aveva chiesto all’Asp l’incremento di quaranta posti letto, unico modo per scongiurare la chiusura dell’azienda. L’azienda sanitaria provinciale ha risposto di essere disponibile a firmare la relativa convenzione ma subordinando il provvedimento all’annullamento del contenzioso aperto con la stessa azienda.

Sulla questione è intervenuto il commissario di prima l’Italia, Enzo Vinciullo, che aveva chiesto all’assessore Razza di battere un colpo. E l’assessore oggi ha risposto: “Leggo della vertenza aperta a Siracusa per il licenziamento di 47 lavoratori, ai quali sono vicino perché utilizzati con apparente spregiudicatezza come strumento umano per ottenere dalla Regione la contrattualizzazione di posti letto (quindi nessuna prestazione erogata e non retribuita). La società ha piena consapevolezza della attuale infondatezza della sua richiesta e, infatti, ha sottoscritto una transazione e, finora, non ottenuto alcuna pronuncia favorevole nelle sedi adite”.

L’assessore Razza ha riferito di sperare solo, “ma dalle telefonate ricevute da esponenti politici del territorio non ne sono così convinto, che non si voglia utilizzare questa vertenza in prossimità delle prossime elezioni”. Razza ha dichiarato anche di essere a disposizione della Procura di Siracusa per essere ascoltato con urgenza.

Intanto, la Cisl siracusana ha ricevuto la convocazione di un incontro fissato per la metà di settembre in direzione territoriale del lavoro per affrontare il nodo della mobilità.

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