Via Etnea, una strada che unisce due città
Via Etnea, una significativa arteria che congiunge – per un lungo tratto della sua estensione – i Comuni di Lentini e di Carlentini, i cui lavori di realizzazione affondano le radici agli inizi degli Anni Novanta.
Attraverso gli sforzi dell’Amministrazione capitanata da Salvatore Raiti, infatti, la via di fuga lato Nord per le due comunità fu inserita nel programma dei lavori per la ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture danneggiati dal terremoto del 13 Dicembre del 1990, con il sostegno dei fondi previsti dalla Legge del 31 Dicembre 1991, n. 433, «Disposizioni per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dagli eventi sismici del Dicembre 1990 nelle Province di Siracusa, Catania e Ragusa».
Successivamente, mediante i verbali di deliberazione della Giunta Municipale n. 28 del 12 Febbraio 2005 e n. 213 del 3 Novembre 2005, l’Amministrazione guidata da Nello Neri approvò il progetto inizialmente redatto dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, che prevedeva il rifacimento della Via Etnea dallo svincolo Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (ANAS) sulla Strada Statale 194 Ragusana al ponte sul traforo ferroviario (Via degli Esportatori). Con il decreto del Dirigente Generale della Protezione Civile, furono stanziati un milione 534mila euro – elevati a un milione 549mila euro e, in seguito, a 2milioni e 82mila euro- per la realizzazione dell’opera.
«Ci prodigammo subito per espletare la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori ma, nonostante la procedura fu attivata e portata a buon punto, si evidenziò che l’intervento programmato non poteva essere realizzato per un errore formale del progetto, approvato nel 2005, relativamente all’errata applicazione del Prezziario Regionale – anno 2002 anziché 2004.Occorreva quindi: che i Comuni di Lentini e Carlentini sostenessero uno sforzo economico aggiuntivo; che si riaggiornasse il progetto, chiedendo alla Regione Siciliana di aumentare le somme destinate all’opera. Abbiamo lavorato alacremente per raggiungere questi obiettivi, salvando l’intervento e consentendo la sua realizzazione, proponendo una rimodulazione delle somme complessive assegnate, per i vari progetti finanziati al Comune di Lentini con la legge 433/91, con un aumento del finanziamento del progetto […] per evitare un ulteriore aggravio per le casse dei due Comuni».
(“Memorandum traccia” redatto da Alfio Mangiameli, Sindaco di Lentini dal 28 Giugno 2006 al 23 Giugno 2016, per i Giornalisti presenti alla Conferenza Stampa tenutasi il 13 Marzo 2019)
La rimodulazione, con la maggiorazione dell’importo complessivo del progetto suggerita dall’Amministrazione nel 2008, fu poi avallata dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome nel Luglio del 2010 e ratificata con deliberazione della Giunta Regionale il 15 Ottobre dello stesso anno.
Dopo l’approvazione delle modifiche migliorative avanzate dal Comune di Carlentini nel 2013, con il verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 29 Aprile 2014 l’Amministrazione lentinese capitanata da Alfio Mangiameli inserì i lavori per la realizzazione della Via Etnea nell’ambito del Programma Triennale delle Opere Pubbliche.
Mediante il verbale di deliberazione della Giunta Municipale n. 83 del 15 Settembre 2015, l’Amministrazione dell’epoca approvò il progetto esecutivo per un costo di 2milioni 426mila euro, di cui 2milioni 82mila euro a carico del Dipartimento di Protezione Civile e la somma restante a carico dei mutui contratti dai Comuni di Lentini e Carlentini (per la somma di € 171mila 721 euro.
«Il progetto esecutivo è approvato con le seguenti modifiche:
– Il tracciato interamente rifatto si estende dallo svincolo ANAS sulla S.S. 194 fino all’incrocio fra Via Etnea e Via Curiel; i lavori del cavalcavia ferroviario vengono eliminati, assunti a carico delle Ferrovie dello Stato; Viene eliminato lo spartitraffico centrale; Viene rideterminata la rotatoria all’incrocio con Via degli Esportatori e prevista una nuova rotatoria all’intersezione fra l’attuale Via Etnea e lo svincolo (all’altezza della CONAD)».
(“Memorandum traccia” redatto da Alfio Mangiameli, Sindaco di Lentini dal 28 Giugno 2006 al 23 Giugno 2016, per i Giornalisti presenti alla Conferenza Stampa tenutasi il 13 Marzo 2019)
«Con la GM n. 83 del 15/09/2015, veniva riapprovato il progetto dell’opera per un importo complessivo di 2 milioni 426mila euro e con il D.D.G. n. 716 del 12/10/2017 il DRPC emetteva il decreto di finanziamento dell’opera, confermando l’importo già speso di 121mila 625 euro e stanziando l’ulteriore importo di un milione 960mila euro per cui la spesa complessiva a carico del DRPC ammonta a 2 milioni e 82mila euro.n La restante spesa di 343mila 443 euro, in quanto indisponibile sui fondi della legge 433/1991, rimaneva in carico ai due Comuni di Lentini e Carlentini […]». (Determina del Coordinatore del 3° Settore n. 95 del 4 Marzo 2019 – Comune di Lentini)
Nel febbraio 2016, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, l’Amministrazione guidata da Alfio Mangiameli presentò il cronoprogramma di spesa propedeutico all’emissione del relativo decreto di finanziamento.
Va, infine, precisato che, con il verbale di deliberazione della Giunta Municipale n. 31 del 27 Febbraio 2018, il costo complessivo del progetto venne ad essere modificato in considerazione del ribasso offerto dall’impresa aggiudicataria in sede di gara, per la cifra di 1 milione 779mila euro (con 303mila 320 euro da restituire al DRPC e con lo svincolamento dei due Comuni dalla precedente cifra di € 343mila 443 euro).
Emanuele Grillo