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Caso Eligia Ardita: i familiari-testimoni fuori dall’Aula della Corte d’Assise

Un colpo di scena ha caratterizzato lo scenario all’interno dell’Aula della Corte d’Assise del Tribunale di Siracusa durante l’udienza di stamane. Il presidente, accogliendo la richiesta dei difensori di Christian Leonardi, ha ordinato l’uscita dalla scena di tutti i testimoni, compreso i parenti a sua volte anche testimoni. Dopo una serie di proteste e diverbi, l’Aula si è quasi svuotata, costringendo molti parenti ad uscire compreso i genitori della vittima. Il padre di Eligia Ardita, Tino, ha detto a caldo: “Combatterò per ritornare dentro l’Aula. È impossibile che i genitori non possano entrare per assistere al processo dell’uccisione della propria figlia, dopo che abbiamo lavorato, combattuto e collaborato con i carabinieri, per trovare la verità”.

I giudici della Corte d’Assise hanno ascoltato il maresciallo dei carabinieri Licia, Silvia Gioia, che ha raccontato come la mattina dopo la morte di Eligia Ardita, il 20 gennaio del 2015, ascoltò Christian Leonardi che aveva presentato querela che nella sintesi si basava su un caso di malasanità, come, infatti, fu catalogato in un primo momento l’ipotesi di accusa della Procura di Siracusa.

La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 19 ottobre per essere sentiti altri testimoni, tar cui i tre operatori del 118 e i vigili del fuoco che giunsero nella casa di Eligia Ardita e del marito Christian Leonardi la notte del tragico episodio.

C.A.  

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