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Siracusa. Caso Zuimama, il Gip archivia la posizione della consigliera Carmen Castelluccio

Archiviazione giudiziaria per la consigliera comunale, Carmen Castelluccio. Infatti, il gip del tribunale, Andrea Migneco, ha disposto l’archiviazione della sua posizione, coinvolta nell’inchiesta sul campus estivo affidato all’associazione Zuimama. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Marco Di Mauro, ritenendo non esservi responsabilità della consigliera comunale Pd nelle modalità di affidamento diretto della gestione dei campus estivi per l’anno 2015.

Il procedimento è stato archiviato per infondatezza della notizia di reato e, quindi, per assenza di elementi probatori a suo carico. In particolare, il gip Migneco ha motivato la sua decisione sostenendo che non vi sia alcun riscontro investigativo che dimostri l’effettivo e consapevole interesse della Castelluccio all’affidamento della convenzione all’associazione Zuimama. L’avvocato della Castelluccio, Sofia Amoddio ha dapprima presentato una memoria al titolare dell’inchiesta e successivamente lo ha trasmesso anche al gip in cui spiega i motivi per cui la contestazione non poteva essere mossa nei confronti di Castelluccio che si è sempre detta molto serena e, anzi, contenta che la magistratura abbia fatto le indagini in modo tale da fornire ogni chiarimento sulla sua posizione.

Il fascicolo d’inchiesta sul caso Zuimama, rimane, comunque, aperto a carico degli altri indagati, le cui posizioni sono da accertare. I reati ipotizzati riguardano la realizzazione di un campo estivo per ragazzi affidati in maniera diretta senza alcuna procedura a evidenza pubblica, e avanzano dall’abuso di ufficio alla truffa in concorso. Le indagini sono scattate a seguito della denuncia all’opinione pubblica, formulata alla fine del mese di luglio 2015, dalla consigliera comunale Simona Princiotta, che in sede di conferenza stampa, ha fornito dati e numeri di quelle che a suo giudizio sarebbero state le lacune di quel servizio. Alla fine del mese di agosto di due anni fa, i carabinieri si sono recati presso gli uffici dell’Assessorato alle Politiche scolastiche in piazza Minerva per acquisire la documentazione relativa all’attività svolta dall’associazione e ogni altro riferimento.

C.A.

 

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