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I veleni dell’Ias di Priolo: convocato per domani un Comitato Tecnico sul destino del depuratore

Una storia infinita. Per il destino dell’Ias e dintorni, si terrà domani alle 11,00 nella sede dell’Irsap di viale Scala Greca, ex Asi, un comitato tecnico per le tematiche sulle sorti del depuratore consortile di Priolo Gargallo. Una riunione dei soci che sono per la parte privata le industrie del petrolchimico e per la parte pubblica l’Irsap (la Regione Sicilia), allargata a due rappresentanti dell’Ias.

Scrive Pirandello: Se il paradosso e la contraddizione, l’essere tutto e niente, uno e centomila, significa avere più chiaro il senso della vita e della storia, forse la Sicilia, pazza e anomala per antonomasia, assorbe in sé la ricchezza delle più impensabili e sconcertanti verità.

Il riferimento sarebbe di certo un buon proposito destinato a scomporre le sorti dell’Ias, diretto a non sortire gli esiti sperati, in una terra piena di contraddizioni come Siracusa e i tanti interessi nella zona industriale, che non sfugge a questa logica e cavalca sempre con la volpe sotto l’ascella. Una società nata quando serviva per far da polmone di compensazione alla politica, una sorta di rifugio dei peccatori, dove poter “impastare” accordi politici e similari.

Torna così a spirare ancora una volta il vento di una guerra infinita sul fronte della depurazione delle acque nella zona industriale di Priolo Gargallo. È stata rinviata l’assemblea dei soci del depuratore consortile gestito dall’Ias che si doveva riunire la scorsa settimana per l’assenza (tattica) comunicata all’ultimo momento di alcuni rappresentanti. L’ordine del giorno era di natura campale per il proseguimento del programma e per fa ritornare alla normalità l’attività dell’Ias, che ormai da anni è rimasta impantanata nella palude delle polemiche interne e agli interessi delle parti in causa. A parte le schermaglie al vetriolo locali tra le industrie e la parte pubblica, le notizie che giungono da Palermo non sono per niente ottimistiche. Il direttore dell’Irsap, la parte pubblica dell’Ias, non è d’accordo di rinnovare al consorzio misto pubblico privato la convenzione in scadenza alla fine del mese per continuare a gestire il depuratore di Priolo Gargallo. E se l’assessore regionale competente, Mariella Lo Bello, è d’accordo col presidente dell’Ias, onorevole Maria Grazia Brandara, di proseguire l’avventura intrapresa fin dalla realizzazione dell’impianto, il direttore dell’Irsap sostiene invece che ci potrebbero essere delle criticità d’ordine giudiziario nel rinnovo della convenzione senza procedere a un bando pubblico per l’appalto del servizio in concessione del depuratore, con clausole chiare e non con l’attuale pasticciaccio di competenze e oneri finanziari che non si capisce a carico di chi sono.

La parte privata ha da sempre disapprovato le spese allegre in generale dell’Ias. Le accuse, per la verità non tante velate, si riferiscono ai lauti stipendi e ai privilegi concessi alla pluralità dei dipendenti. E qualcuno ha già annunciato da qualche tempo di voler portare a conoscenza dei tanti fatti e misfatti di un passato carico di contraddizioni, l’autorità giudiziaria competente, compreso delle falle nel sistema antinquinamento; è questo un grosso problema a causa degli impianti rimasti senza la manutenzione straordinaria e ammodernati a dovere, al fine di eliminare puzza, miasmi e altro. Così come a chi tocca pagare le manutenzioni e gli investimenti. È questa la considerazione che i sindacati dei lavoratori hanno denunciato per le cattive condizioni in cui versano gli impianti, arrivati, a loro dire, al capo linea e che hanno bisogno di urgenti e costosi investimenti, mentre monta la protesta dei dipendenti per i ritardi per la firma della convenzione del depuratore Ias di Priolo.

La riunione di domani, salvo i colpi a sorpresa della collaudata tattica assenteista di convenienza, dovrebbe chiarire le idee sul da farsi per riportare alla normalità un servizio primario per l’ambiente e garantire il posto di lavoro agli addetti, fortemente preoccupati per questa lotta di potere tra le fazioni in causa.

Concetto Alota

 

 

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