Attualità

Noto, presentato il progetto “Cittadini Volontariamente attivi”

La Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio ha ospitato la presentazione del progetto sperimentale dal titolo “Cittadini Volontariamente attivi“, idea informativa-formativa-esercitativa per la gestione dei beni culturali in situazione di crisi e di emergenza. A far gli onori di casa l’Assessore al ramo Giusy Quartararo: “Abbiamo prontamente recepito questa proposta progettuale promossa dall’Associazione Volontari Città di Noto (Avcn) con il supporto del Coordinamento Forze Intervento Rapido e con la nostra partnership istituzionale, del Drpc, della Curia di Noto e del Centro Servizi Volontariato Etneo, presente stamane con Marco Palmigiano, che vedrà coinvolti circa 120 volontari da tutta la Sicilia. La compartecipazione in rete di alcune Associazioni di Protezione Civile delle province di Agrigento, Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa è tra gli aspetti più importanti di questa nuova iniziativa che vede Noto, e di questo ringrazio gli organizzatori, come punto focale. E’ un’azione che si sviluppa in più livelli sul tema della prevenzione, delle norme comportamentali da adottare e delle procedure di emergenza da attivare al verificarsi di un evento di calamità naturale con particolare attenzione alla salvaguardia dei beni culturali”. Quattro le fasi in cui si svilupperà il progetto, illustrate stamane da Saverio Torino, Avcn: “Da febbraio ad aprile ci concentreremo sul corso di formazione per i volontari sulla “gestione dei beni culturali in situazione di soccorso”.
Domani nel salone Monsignor Zappulla Cattedrale di Noto ingresso da via Cavour, il modulo 1 a cura dell’architetto Francesca Scalia, sabato, 24 febbraio, modulo 2 con il dottor Antonino Mazzaglia, per concludere sabato 7 aprile con il dottor Luigi De Luca. La seconda fase si svolgerà da aprile a maggio e verterà sull’attività informativa rivolta ai cittadini del Comune di Noto sui “rischi presenti sul territorio e sulle norme da adottare in caso di evacuazione”; terza fase in giugno con la realizzazione di un’esercitazione con il coinvolgimento diretto di cittadini e supporto alle istituzioni sulla gestione dei soccorsi con particolare riguardo ai beni culturali ed architettonici. La quarta ed ultima fase, prevista in settembre, vedrà la realizzazione di un workshop tra gli addetti ai lavori e aperto al pubblico”. 
Emanuela Volcan 

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