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Cessione della raffineria Esso, il sindacato riunisce il settore industria

L’importanza della presenza sindacale alla luce della vendita della raffineria Esso agli algerini di Sonatrach, la questione sicurezza sul lavoro e ambientale, oltre ai problemi di natura occupazionale e la politica degli appalti, saranno alcuni dei temi affrontati in occasione dell’incontro del Settore Industria unitario di Cgil, Cisl e Uil che si svolgerà lunedì nei locali della Cgil.

Intanto, l’Ugl ha scritto una lettera al presidente della Regione siciliana Musumeci a cui fanno notare come la vicenda della cessione della Esso di Augusta riguardi da vicino 700 lavoratori, esclusi quelli dell’indotto. Il sindacato esprime “forte preoccupazione per l’impatto sociale, economico e ambientale che potrebbe penalizzare il territorio siracusano e siciliano”. Il modo in cui si stanno eseguendo le trattative per l’Ugl ha “generato insicurezza e disagio tra i lavoratori facendo piombare di nuovo nell’incertezza, come tre anni fa, tutto il territorio siracusano quando un altro importante gruppo petrolifero voleva vendere un’azienda sua controllata a una società americana.

Perplessità mostra anche la società civile. L’associazione “Bella storia” di Augusta ha chiesto all’amministrazione comunale pentastellata di fare chiarezza sulla vicenda Sonatrach. “Il sindaco Di Pietro, attraverso la propria pagina istituzionale sui social ha comunicato in poco meno di dieci righe di aver incontrato l’amministratore delegato di Sonatrach ottenendo garanzie riguardo il livello occupazionale, nonché il rispetto di tutti gli aspetti legati alla tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente.
“Sembra doveroso – scrive l’associazione megarese – sapere da quanto tempo la giunta  comunale fosse a conoscenza della cessione dell’impianto anche per una questione di chiarezza sulle tempistiche e dei dubbi delle sigle sindacali che ne sono venute a conoscenza solo nelle ultime ore”.

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