Cultura

Noto, inaugurata la mostra “Recovery art” di Davide Aricò

Letteralmente la parola recovery significa recupero, ma nell’arte di Davide Aricò in realtà oggetti come le musicassette, le carte siciliane, le piastrelle, le coperture dei tombini, o addirittura fumetti ed erba sintetica si trasformano nelle più stimolanti ed inimmaginabili tele. Nasce così la mostra “Recovery Art Painting” promossa dallo Studio Barnum Contemporary di Vincenzo Medica con il Patrocinio del Comune di Noto, ed inserita nel Circuito Amaci della Giornata del Contemporaneo. L’esposizione è stata inaugurata venerdì scorso nei Bassi di Palazzo Nicolaci a Noto, e rimarrà aperta al pubblico, con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, sino al 4 di novembre 2018. Presenti il Sindaco Corrado Bonfanti, l’Assessore alla Cultura Frankie Terranova, particolarmente soddisfatti per il continuo fermento artistico presente in città, Settimo Minnella che ha tenuto la presentazione critica, l’organizzatore Vincenzo Medica ed ovviamente l’artista (nella foto,n.d.r.)
 che così ha commentato: “La gioia più grande, in questa serata d’apertura, l’ho avuta dalla condivisione con le persone più care che mi sono state vicine presenziando al vernissage. Ringrazio tutti e in particolare coloro che sono venuti da lontano. Un particolare ringraziamento va a Settimo Minnella per l’impeccabile e brillante presentazione, a Vincenzo Medica per avermi dato questa preziosa possibilità, al sindaco Corrado Bonfanti e all’assessore alla cultura Frankie Terranova che  hanno dato lustro all’evento con la loro presenza. Infine, ma non in ultimo per importanza, ringrazio di cuore la mia Marcella, che mi ha sostenuto con amore e pazienza in tutto questo percorso”. Artista davvero poliedrico Davide Aricò, che sperimenta ed adotta linguaggi diversi come la musica, la fotografia, la pittura, secondo il momento d’ispirazione; e la location dei Bassi di Palazzo Nicolaci sicuramente risalta maggiormente il tocco di colore ed i soggetti, che ci riportano fortemente ai segni pop del maestro Andy Warhol, tra gli artisti preferiti dell’etneo Aricò, ma con una chiave di lettura assolutamente personale ed identificativa. Insomma “Recovery Art Painting” a Noto più che descritta va assolutamente vista.
Emanuela Volcan

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