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La Cisl siracusana: “Più attenzione agli anziani”

Siracusa, 3 luglio ’20 – Più attenzione per gli anziani, più risorse al welfare. Il richiamo arriva dall’Esecutivo della FNP Cisl Ragusa Siracusa convocato, questa mattina nel salone dell’Hotel Relax, dal segretario generale territoriale, Vito Polizzi.

Alla presenza del segretario nazionale dei Pensionati Cisl, Mimmo Di Matteo, del segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Vera Carasi, e del segretario generale della FNP Sicilia, Alfio Giulio, l’incontro ha ripercorso gli ultimi e intensi mesi di lavoro del sindacato durante la grave emergenza sanitaria.

È stato un periodo di grande preoccupazione – ha sottolineato Polizzi nella sua relazione – e abbiamo cercato di porre l’attenzione su una fascia importante della popolazione. Case di riposo, strutture Rsa, non autosufficienti in genere, hanno dovuto vivere condizioni reali di rischio. Noi non vogliamo abbassare la guardia adesso e chiediamo con forza che enti locali e aziende sanitarie si attivino per conoscere realmente lo stato di ogni singola struttura presenti sul territorio.

Abbiamo dovuto sollecitare i Comuni e i Distretti socio Sanitari per mettere in campo una gestione dei Fondi mirata al contrasto delle emergenze – ha ricordato ancora il segretario della FNP territoriale – Siamo, inoltre, stati proprio noi a fornire all’Asp il censimento delle case di riposo.

Ora bisogna che i Sindaci dei Distretti socio Sanitari cambino atteggiamento. Bisogna affrontare il problema e rimodulare molti progetti. Siamo pronti alla mobilitazione, se il caso. E la rete che la Cisl territoriale è riuscita a creare mettendo insieme quattro categorie, insieme a noi la FP, la Cisl Medici e la Fisascat, aumenta la nostra determinazione.”

Azione che la FNP regionale sta continuando ormai da qualche mese. Incontri, richieste e proposte che i Pensionati siciliani hanno avanzato al Governo regionale.

Bisogna rivedere le modalità di accredito delle case di riposo – ha rimarcato Alfio Giulio – Quel vademecum emanato dalla Regione in piena emergenza va attuato, altrimenti resta tutto sulla carta e non ci aiuta ad affrontare eventuali, speriamo mai, nuove situazioni di rischio. C’è l’aspetto umano che continuiamo a tenere in primo piano e come federazione continuiamo a rimarcare l’esigenza di riconoscere il ruolo che i pensionati hanno nella società.”

Un tema sul quale è tornata Vera Carasi dopo aver ricordato l’impegno della categoria sul territorio in questi mesi difficili.

La FNP è stata protagonista per garantire la salute di tanti cittadini – ha detto il segretario della UST – Le continue sollecitazioni ai Sindaci e ai vertici Asp hanno portato qualche risultato. Ora bisogna che i Piani di zona vengano condivisi con il sindacato e questo attraverso l’esperienza e la conoscenza reale del territorio delle organizzazioni sociali.

Continuate ad essere un sostegno fondamentale per tantissime famiglie – ha sottolineato ancora Vera Carasi – Da almeno tredici anni siete ammortizzatore sociale per i vogli figli e per questo sud. L’auspicio deve essere doppio: fare ripartire il lavoro perché avete il diritto di tornare a pensare a voi stessi.”

Infine l’intervento del segretario nazionale che ha rimarcato l’importanza strategica dei 37 miliardi del MES per la sanità e la necessità di equiparare l’offerta sanitaria nel paese.

Il nostro Paese ha bisogno di quei fondi – ha sottolineato Di Matteo – e la Sicilia potrà beneficiarne per migliorare la propria offerta sanitaria. Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci davanti alle resistenze di qualcuno. Vogliamo avviare una seria formazione dei pensionati giovani per affrontare al meglio le nuove difficoltà di questo tempo.

Qui bisogna lavorare tutti insieme per avere una sanita pubblica uguale per l’intero territorio nazionale – ha detto ancora il segretario nazionale della FNP – Bisogna riprendere con convinzione la creazione di una Legge sulla non autosufficienza in Sicilia e fare in modo che gli Enti svolgano in pieno la loro azione di vigilanza. Al Governo Nazionale abbiamo chiesto nuovamente la rivisitazione delle aliquote fiscali. La tassazione è ormai insostenibile – ha concluso Mimmo Di Matteo – e questo si ripercuote inevitabilmente sui tanti pensionati.”

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