CronacaPrimo Piano

Siracusa, anziano precipita dal terzo piano

In preda alla depressione, un anziano si è tolto la vita a Siracusa. E’ accaduto alle prime luci dell’alba nella zona del Villaggio Miano. Vittima un uomo di 65 anni, affetto da tempo da disturbi depressivi. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, l’uomo si sarebbe lasciando andare giù dalla finestra del terzo piano del palazzo in cui abitava. L’anziano è praticamente morto sul colpo dopo essere precipitato da un altezza di circa nove metri. Sul posto si è recato il medico legale Francesco Coco, che ha eseguito una prima ispezione cadaverica. L’uomo sarebbe morto a causa delle gravi lesioni subite nel violento impatto al suolo. A coordinare le indagini, il sostituto procuratore Caterina Aloisi.

Un pensiero su “Siracusa, anziano precipita dal terzo piano

  • Concetto Alota

    Ancora una vittima suicida della nostra moderna società civile, o pseudo tale, che isola gli individui e cerca di nascondere i difetti che ogni uomo incamera ogni giorno per la velocità che la globalizzazione gli impone; l’isolamento di fronte alla rarefazione della vita quotidiana, frenetica e opaca, senza lucida cortesia per il prossimo, chiunque esso sia, figli e genitori compresi, comporta in breve la perdita della speranza di cui parla spesso Papa Francesco. Ogni uomo dubita del suo operato e mette in risalto solamente le cose che ritiene positive, nascondendo quelle negative, cattive, dove nemmeno il perdono riesce a rimettere in sesto e nella cronologica condizione di una vita fatta solamente d’interessi personali, in una sorta di egoismo che non lascia scampo a tutto ciò che ci circonda, a volte tutta la famiglia compresa, come figli, moglie, marito, madre o padre. La crisi dei valori insospettisce ogni incontro fino a farci odiare il prossimo, i propri simili, e isolare il proprio “Io”. E se l’uomo soffre al desiderio di possedere le cose, come recita il dogma buddista, occorre dire e sottolinerare che soffre di più al pensiero di perdeli, portandoci all’esaperata condizione sociale di relegare i rapporti tra gli esseri umani alla semplice equazione: per paura o necessità, e non più dagli alti e sani valori della vita umana.
    Concetto Alota

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *