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Ritorna l’emergenza rifiuti: giovedì stop alla discarica di Lentini

Una seduta informale in prefettura a Siracusa per affrontare le emergenze del territorio con particolare riferimento ai rifiuti e al sistema idrico integrato. La riunione era quella della quarta commissione della Regione siciliana, alla quale ha partecipato l’assessore regionale all’energia e ai servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro. L’esponente del governo è stato accolto dal prefetto Giusi Scaduto e dal presidente della quarta commissione, Giuseppe Carta. Presenti i deputati regionali siracusani, il presidente dell’Autorità portuale di Catania e Augusta Francesco Di Sarcina, Lia Contrino portavoce per l’ASP, il presidente dell’ATI (Assemblea Territoriale Idrica) Francesco Italia, il vicepresidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Paolo Amenta, il presidente del SRR ATO di Siracusa (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti per l’Ambito Territoriale Ottimale) Corrado Figura.

Un importante occasione di confronto, dove si è parlato di due temi importanti quali acqua e rifiuti. Dal confronto è venuta fuori la volontà di trovare soluzioni comuni. Le conclusioni dei lavori sono state affidate all’assessore Di Mauro il quale, ripromettendosi di tornare in provincia per ascoltare da vicino le esigenze del territorio. Per la questione rifiuti ha proposto di operare su due fronti: uno emergenziale ed uno a lungo termine. Il problema maggiore, al momento, è costituito dall’emergenza discariche. L’impianto di contrada Grotte a Lentini è saturo e va avanti a colpi di proroghe. Superata la scadenza odierna, s’impone il termine di giovedì entro il quale la Regione dovrà rilasciare l’autorizzazione a scaricare ulteriore tonnellaggio di rifiuti.

L’Ato Srr, però, è chiamato ad accelerare i progetti che prevedono di dotare il territorio della necessaria impiantistica oltre che accrescere la raccolta differenziata. Più a lungo termine si guarda alla realizzazione dei due termovalorizzatori che dovrebbero soddisfare alle esigenze della Sicilia Orientale e di quella occidentale.

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