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Canicattini, omicidio Petrolito: nuova perizia per Cugno

E’ stata fissata per il 4 febbraio la perizia psichiatrica collegiale alla quale dovrà essere sottoposto Paolo Cugno, il 27enne manovale canicattinese che la sera di sabato 17 marzo ha ucciso la compagna venticinquenne Laura Petrolito e ne ha gettato il cadavere in un pozzo artesiano nelle campagne di contrada Tradituso. La difesa dell’indagato ha chiesto, infatti, al gup del tribunale Carla Frau, di accedere al rito abbreviato condizionato, appunto, a una consulenza collegiale per stabilire se il suo assistito fosse in grado di intendere e di volere al momento di uccidere la compagna. In realtà, nel mese di giugno, il prof. Antonino Petralia, che ha eseguito la perizia psichiatrica sull’indagato reo confesso, ha stabilito che Cugno sia sano di mente, al contrario di quanto sostengono i periti di parte.

Nell’articolata relazione, il prof. Petralia ha stabilito che Cugno sia in grado di partecipare coscientemente alle fasi del processo ma ciò che più conta, che fosse in grado di intendere e di volere al momento in cui si è consumato il delitto della donna. Il consulente ha anche spiegato che l’indagato non sia un soggetto socialmente pericoloso. Rispetto a quanto avvenuto in passato, e più precisamente agli episodi psicotici avvenuti nel 2013 e nel 2014, rilevati dal consulente di parte, il perito Petralia ha stabilito essere stati indotti dall’uso di cannabinoidi che Cugno faceva in quel periodo.

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