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9 milioni destinati al parco della Neapolis

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – ha dato il via libera a 57 milioni di investimenti nei Beni Culturali in Sicilia per 19 interventi che serviranno ad aprire “i cantieri della cultura” a dare occupazione e a mettere in salvaguardia un patrimonio culturale e archeologico fra i più importanti al mondo. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione “Bilancio e Programmazione” all’ARS. Il 23 luglio, incontrando il sottosegretario ai Beni Culturali, Dorina Bianchi, insieme all’Assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio, avevo rappresentato al Sottosegretario di Stato la necessità di procedere con maggiore velocità rispetto ai tempi programmati in quanto l’assegnazione alla Sicilia delle risorse necessarie per mettere in sicurezza il nostro ingente patrimonio archeologico e culturale aveva, soprattutto in questo momento di difficoltà economica, anche una funzione sociale. Il Sottosegretario aveva rassicurato sia me quanto l’Assessore Vermiglio sull’attenzione che il Governo Nazionale aveva nei confronti della Sicilia e sul suo impegno affinché, al più presto, le risorse al vaglio del CIPE potessero essere rese disponibili per la Regione Siciliana. Ora, ha proseguito l’On. Vinciullo, arriva la tanto attesa risposta positiva del CIPE che riconosce la bontà della programmazione della Regione Siciliana e quindi dà il via libera agli investimenti nel Sud, in quanto bisogna ricordare, che i progetti interessati sono 88 divisi tra Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Le fonti di finanziamento sono quelle relative al PON Cultura e Sviluppo del Ministero dei Beni Culturali, e fra questi rientra il Parco Archeologico di Siracusa per 2.520.694,46 euro. Questo progetto ha come obiettivo quello di riqualificare e valorizzare dal punto di vista funzionale l’area archeologica della Neapolis ed è il primo stralcio. Con il PAC-PON “Cultura e Sviluppo” viene invece finanziata per 6.583.445,75 euro l’Area Archeologica sempre della Neapolis e l’orecchio di Dionisio in questo caso si tratta del secondo stralcio sempre del progetto di riqualificazione e valorizzazione funzionale del Parco Archeologico. È chiaro che, ha continuato l’On. Vinciullo, cominciano a farsi sentire gli effetti benefici della manovra finanziaria del 2016 che dopo 38 anni ha visto, per la prima volta, il raggiungimento del pareggio del bilancio. Essendo stato il relatore del bilancio e della finanziaria 2016, avevo anticipato quali sarebbero stati gli effetti benefici se non addirittura straordinari che avremmo potuto, nel breve volgere di qualche mese, raggiungere e anche la Corte dei Conti, quando aveva definito epocale una parte della manovra messa in atto dalla Commissione Bilancio, aveva fatto comprendere a tutti che era finita un’era in cui giustamente la Regione Siciliana era stata definita canaglia e ne era iniziata un’altra all’insegna della correttezza dei conti e della trasparenza vera. Il CIPE, approvando questa manovra, ha riconosciuto di fatto la bontà dell’azione legislativa della Regione Siciliana e ha deciso di puntare nuovamente sul nostro patrimonio archeologico e monumentale. Da settembre, le varie Sovrintendenze potranno già iniziare a fare le prima gare per appaltare i lavori dei 19 progetti. Questi “Cantieri della Cultura” rappresenteranno una straordinaria boccata d’ossigeno per i beni culturali della Sicilia Sud-Orientale. Un risultato straordinario, ha concluso l’On. Vinciullo, se si considera che oltre il 50% dell’intero importo finanziato è destinato alle province di Siracusa e di Ragusa. Presidente della Commissione Bilancio Componente della Commissione per il Regolamento Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia

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