Politica

Augusta, l’opposizione: “Adesso ci vogliono i fatti”

Dopo oltre due anni dallo scioglimento del consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose, torna a riunirsi il primo civico consesso ad Augusta targato M5S. In avvio di consiglio, il consigliere anziano Giuseppe Di Mare, facente funzione di presidente del consiglio protempore, dopo i convenevoli saluti, annuncia i punti all’ordine del giorno tra cui il giuramento dei 30 consiglieri, le previste surroghe, l’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio, la convalida dei consiglieri sulla eleggibilità degli stessi, il giuramento del sindaco Maria Concetta Di Pietro e la presentazione della nuova Giunta. Tra i tanti punti trattati, quello più atteso è stato senza dubbio l’elezione del presidente del consiglio comunale. Carica che è andata al grillino Giovanni Patti con 18 preferenze ottenute dalla maggioranza, mentre dei 12 voti dell’opposizione, 10 sono andati al consigliere Irene Sauro (di Territorio Unito) e due 2 voti fuoriusciti a Manuela Toriello del M5S.

“Abbiamo l’onore di dare un futuro migliore alle nuove generazioni. Siamo persone che si mettono al servizio della città con tutte le possibili aperture e a qualsiasi tipo di collaborazione. – ha detto il neo presidente del consiglio, Giovanni Patti – Tengo a precisare che il M5S non è una setta, ma un gruppo di persone chiamate dai cittadini ad amministrare bene questa città”. La carica di vice presidente del consiglio è andata a Lucia Fichera del M5S con 18 voti. Nessun segnale di apertura dunque, almeno per questo primo consiglio comunale sugli incarichi di presidenza, che ha visto tutto il Movimento 5 Stelle fare bottino pieno. Vani si sono rivelati gli interventi prima dell’esito dello scrutinio segreto da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione, che a loro dire ritenevano legittima l’attribuzione di una delle due cariche istituzionali. Prime avvisaglie di malumore dunque si sono registrate dai banchi dell’opposizione. A cominciare dal consigliere Alessandro Tripoli eletto nella lista di Nessun Dorma con 273 voti, che, dopo i saluti all’assemblea, ha esordito facendo autocritica al suo ex partito (Pd), ha poi dichiarato il proprio dissenso circa la mancata assegnazione all’opposizione della carica di presidenza.

“In virtù del nuovo, la nuova politica non può essere composta solo di urla e di slogan, occorrono anche i fatti. Non la penso politicamente come voi, ma sarò pronto a collaborare per il bene della città superando frizioni e disaccordi. – ha detto – Mi aspettavo un cambiamento che tenesse conto di un segnale di apertura a partire dall’assegnazione alla minoranza, di almeno di una delle due cariche alla presidenza. Ma così non è stato”. Dello stesso avviso la posizione del consigliere Giuseppe Di Mare, eletto nella lista civica di CambiAugusta con 429 voti. “Lasciata la carica di presidente del consiglio protempore – ha detto Di Mare rivolgendosi a Patti – la invito ad essere garante di tutto l’organo di indirizzo e di controllo e di tutta la maggioranza e l’opposizione”.

Nel corso dell’assemblea si è dato corso inoltre alla surroga dei neo consiglieri 5Stelle Orazio Esposito, Francesca Tringali, Giuseppe Di Mare e Roberto Casuccio, che assumono l’incarico lasciato dagli assessori dimissionari con doppio incarico.

F.G.

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