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Caso Eligia, Christian Leonardi ritratta: “Confessione estorta”

Christian Leonardi, l’uomo accusato di avere ucciso la moglie Eligia Ardita, la sera del 19 gennaio dello scorso anno, ha ritrattato. Alla prima udienza del processo, che si sta celebrando dinanzi alla corte d’assise di Siracusa, l’imputato ha presentato una memoria nella quale ha sostanzialmente fatto un passo indietro rispetto a quanto aveva dichiarato il 19 settembre scorso ai carabinieri e successivamente ai pm Scavone e Guarnaccia. In quella circostanza, Leonardi ha confessato di avere ucciso la moglie al culmine di un litigio. Ma oggi ha fatto marcia indietro sostenendo che quelle dichiarazioni confessorie le avrebbe rese soltanto perché aveva subito un martellamento oltre che per la necessità di ottenere i benefici dello sconto di pena e il conforto della famiglia. Nello stesso manoscritto, Leonardi ripercorre l’intera vicenda sostenendo la prima versione resa agli inquirenti. Ha scritto, infatti, che la moglie si sia sentita male mentre si trovava a letto e lui avrebbe tempestivamente chiamato il 118 e i suoceri.

La memoria, che Leonardi non ha letto in aula perché preso dalla commozione, è stata acquisita agli atti del processo che è entrato nel vivo dell’istruttoria dibattimentale.

In apertura d’udienza, si è registrata la richiesta di costituzione di parte civile. Numerose le istanze a cominciare da quella dei familiari, della fondazione che porta il nome di Eligia anche da parte di alcune associazioni che si battono contro la violenza nei confronti delle donne. Il processo è stato rinviato all’udienza del primo giugno data nella quale la corte d’assise scioglierà la riserva sulle richieste di ammissione delle parti civili e darà la parola ai rappresentanti della pubblica accusa.

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