Se te lo fossi perso

Siti comunali in concessione onerosa: ecco i progetti culturali 

 “L’offerta culturale della città viene ulteriormente potenziata grazie al lavoro costante di questi anni, attraverso la valorizzazione del patrimonio comunale, in sinergia con operatori professionali dell’industria turistico culturale. Motivo ulteriore di soddisfazione è il carattere fortemente identitario per la città dei progetti aggiudicatari che, già dalla primavera del 2018, consentiranno ai turisti provenienti da ogni parte del mondo di fruire di 3 nuovi spazi para museali.
Ciò, oltre ad arricchire l’offerta turistica di contenuti di grande qualità culturale, consentirà all’Amministrazione di mantenere gli immobili concessi in ottimo stato di manutenzione, recuperare canoni concessori da destinare ad attività culturali, risparmiare sui costi delle utenze e delle manutenzioni, promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro. Un circolo virtuoso in cui amministrazione, privati e operatori concorrono concretamente allo sviluppo della nostra città”,  lo ha detto il vice sindaco, Francesco Italia, aprendo la conferenza stampa di presentazione dei progetti che le ditte aggiudicatarie realizzeranno nei tre immobili comunali avuti in concessione onerosa per i prossimi 5 anni.

Palazzo Montalto, aggiudicato alla Valorizzazioni Culturali s.r.l, diventerà il “Centro espositivo Palazzo Montalto per un museo della città”, ed ospiterà varie testimonianze della storia di Siracusa dalle origini ad oggi; l’ex Chiesa dei Cavalieri di Malta, aggiudicata alla “Blocco 734 s.r.l. – Agorasophia Edutainmente s.p.a” ospiterà un’esposizione permanente dell’archivio fotografico della famiglia Maltese, ed offrirà la storia di Siracusa nell’ultimo secolo attraverso le immagini nei vari campi dell’arte, dell’architettura, della storia e dell’urbanistica della città; infine il piano terra e parte del 1° piano dell’ex Convento del Ritiro di via Mirabella, andato alla “Leonardo da Vinci Arte e Progetti” continuerà ad ospitare il museo “Leonardo da Vinci ed Archimede”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *