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Assessore Scrofani sull’appalto rifiuti: “Serve un nucleo operativo congiunto”

 

“Sulla nuova gestione della raccolta rifiuti occorre un confronto a tutto campo tra amministrazione comunale e azienda. Si parla tanto in questi giorni di classifiche sulla qualità della vita in città ma non può sfuggire che si tratta di un servizio troppo importante, anche in termini di costi per il Comune, per rischiare un corto circuito dalle conseguenze imprevedibili”. Lo dichiara l’assessore al Bilancio e ai Tributi, Gianluca Scrofani.

“L’appalto di igiene urbana – prosegue l’assessore Scrofani – ha rappresentato una rivoluzione rispetto al passato e, dunque, il passaggio dal vecchio al nuovo va gestito con scrupolo per impedire un passo indietro ed evitare di subire ulteriori ritardi rispetto al resto d’Italia. È un problema che riguarda tutti: Comune, Igm e cittadini, che hanno tutto il diritto di vivere in una città progredita, che devono adeguare i loro comportamenti ma devono essere messi in condizione di farlo. Chiediamo ai siracusani un cambio di abitudini e di mentalità, ma per riuscirci dobbiamo fornire il massimo delle informazione e degli strumenti”.

“Penso soprattutto – aggiunge l’assessore Scrofani – al problema del raccolta differenziata che con i suoi 7 punti percentuali rappresenta la prima criticità, da aggredire rapidamente con un attento rispetto del capitolato di gara per tendere subito all’obiettivo minimo del 65 per cento ed evitare l’intervento della Corte dei conti. Non è solo un problema di classifiche. Aumentare la raccolta differenziata significa risparmiare sui 7 milioni che oggi ci costa il conferimento in discarica, significa aiutare le famiglie e scrollarsi di dosso il poco edificante primato di avere una delle Tari più alte del Paese”.

Afferma ancora l’assessore Scrofani: “I passi in avanti compiuti in questi anni – come l’apertura del secondo centro di raccolta o la raccolta periodica di carta, cartone e plastica anche con mezzi mobili – sono la dimostrazione che il dialogo e la collaborazione pagano. Per questa ragione ritengo che si debba andare al più presto a un confronto tra tutta la Giunta e il gestore per il rilancio e il potenziamento del servizio. Dobbiamo avere chiaro qual è lo stato dell’arte, a che punto sono gli investimenti necessari al rispetto del capitolato e cosa deve fare l’Ente per agevolare questo percorso. Soprattutto il confronto deve portare alla nascita di un nucleo operativo dove tecnici comunali e dell’Igm possano lavorare congiuntamente per la piena attuazione del contratto, affinché nulla venga lasciato al caso”.

“Mi impegnerò con ogni mezzo – conclude l’assessore Scrofani – per il raggiungimento dell’obiettivo. Fallirlo significherebbe aprire un contenzioso enorme con conseguenze gravissime per i cittadini, per l’immagine di Siracusa e per le finanze comunali. Significherebbe ingessare ogni attività e interrompere il lavoro compiuto in questi anni per la crescita della città”.

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