Cultura

Noto, prima giornata de “Le pietre sacre del barocco” omaggio a Corrado Sofia

Giornalista, poeta, letterato, ma anche regista e documentarista, un osservatore a tutto tondo della realtà che, soprattutto nella maturità, pone al centro la sua Noto, a cui regala delle autentiche perle, come il Simposio sull’ architettura del 1977. Parliamo di Corrado Sofia a cui sono state dedicate tre intere giornate che in maniera pluridisciplinare presenteranno la vita, le opere e le “visioni” di Sofia nel ventennale della sua morte. Il primo momento è stata la tavola rotonda di venerdì pomeriggio al Teatro “Tina Di Lorenzo”, aperta dai saluti delle Autorità, il Sindaco Corrado Bonfanti  e l’Assessore alla Cultura Frankie Terranova. I lavori, presieduti e coordinati da Enzo Papa, hanno visto gli interventi di quattro relatori che hanno permesso ai presenti di entrare veramente in contatto con Sofia, conoscendone le sfaccettature più disparate delle sue attività professionali e non. Lo scrittore Angelo Fortuna, il Direttore del Museo Bellomo di SiracusaLorenzo Guzzardi, l’italianista Dario Stazzone e il giornalista Salvatore Scalia hanno “affrescato” un autentico quadro, ci hanno davvero raccontato Sofia, aprendo nel modo migliore e più completo possibile “Le pietre sacre del barocco”, l’omaggio a Corrado Sofia. Il pomeriggio al Teatro Tina Di Lorenzo, guidato da Renata Prado e Agnese Puzzo, è proseguito con l’interessante progetto di alternanza scuola lavoro realizzato al “Matteo Raeli” dal CollettivoFrameOff con gli studenti delle quarte classi del Liceo Scientifico: il documentario su Corrado Sofia “Gli occhi sulla città”. “Al termine di questo lavoro, grazie alla collaborazione di tante persone che ci hanno raccontato del nostro concittadino, abbiamo assunto consapevolezza e adesso guardiamo la nostra città con occhi diversi”, hanno spiegato due degli studenti protagonisti, raggiunti sul palco da Francesco Di Martino e Giuseppe Portuesi, di FrameOff. Poi con un grande lavoro di recupero e la collaborazione delle Teche Rai abbiamo visto tre documentari firmati da Corrado Sofia: Dove crescono gli iceberg, un ardito viaggio in Groenlandia, Dai romanzi della memoria, dedicato alla Sicilia ed ai suoi geni, e Irlanda tempio delle memorie, sguardo alle tradizioni del Paese anglosassone. Nella giornata di oggi ancora momenti di grande importanza con il convegno “Il dubbio, la modernità e l’utopia: cultura e civiltà del Barocco”, con inizio alle 15,30 sempre al Teatro Comunale. Al termine momento musicale con i Maestri Piero Cicero Santalena, al flauto, e Rosario Cicero, al pianoforte, che eseguiranno “Prélude à l’après midi d’un faune” diClaude Debussy. In Sala Dante donazione del bozzetto da parte del Maestro Sciacca e inaugurazione della Mostra d’arte contemporanea “Un fauno per meridiane contemporaneità”, otto pittori leggono Mallarmè. L’ultima giornata, domenica 3 dicembre, sarà invece caratterizzata da due momenti la tavola rotonda “Noto un’utopia barocca”, alle 9,30, e la cerimonia di consegna della prima edizione del “Premio di giornalismo” e del “Premio docufilm” istituito in onore di Corrado Sofia e che apre il suo albo d’oro con Roberto Gueli, Capo Redattore della Tgr Sicilia, e Vittorio Muscia, regista, autore e sceneggiatore.

La premiazione si terrà alla fine della conversazione con Alberto Frasca, già Sindaco della Città di Noto che con Sofia firmò il Simposio sull’Architettura nel 1977, il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, e il Direttore del Distretto Turistico del Sud Est Fabio Granata, alle 18,15 e poi chiusura in musica con il concerto degli Aetna String Ensamble, con musiche di Bach e Vivaldi, nel programma dell’Autunno Musicale Netino, organizzato dall’Associazione Concerti Città di Noto con l’Istituzione Musicale Città di Noto.

Emanuela Volcan

Nella foto da sinistra Angelo Fortuna, Lorenzo Guzzardi, Enzo Papa, Dario Stazzone e Salvatore Scalia

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