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Autotrasporto, l’allarme del sindacato: “No allo sfruttamento”

No allo sfruttamento e all’illegalità. Questo è il monito della federazione lavoratori del trasporto di Siracusa, che domani sarà presente nella zona industriale di Priolo e di Augusta, per discutere delle condizioni di lavoro degli autisti e dello sfruttamento, visto che il riposo settimanale di questi lavoratori mangiatori di Km può avvenire a bordo del mezzo – dice la normativa – solo se ci si trova in aree attrezzate con misure di sicurezza, e con cucina, servizi igienici.

<<Nel nostro territorio, dove i camionisti si presentano nelle aree attrezzate alle 4 del mattino in attesa del carico e restano in attesa del loro turno per ore, non vi è neanche il bagno, figuriamoci un bar o almeno un distributore di bevande o wi-fi. Altro che piazzali attrezzati!>> commenta Vera Uccello, segretario generale della Filt di Siracusa. <<Noi condanniamo le pause lunghe in cabina: quella degli autotrasportatori è l’unica categoria di lavoratori che effettua 8 o 9 ore lavorative con 13 e 15 ore di impegno non retribuito, nonostante quanto previsto dal codice stradale. Ma la discussione è anche incentrata nel trovare un parcheggio sicuro, anche se l’autista va a dormire in hotel, visto che l’autista è il responsabile non solo del carico ma anche del mezzo, che potrebbe subire danni>>, prosegue la sindacalista.

La FILT non reclama solo la mancata applicazione del contratto di lavoro ma i tanti problemi che gravano sul comparto e che ne pregiudicano lo sviluppo ma più controlli e interventi dell’Ispettorato del Lavoro e del servizio ispettivo INPS, della Polizia Stradale e della Prefettura, affinché questo comparto rientri nei canoni di sicurezza e legalità.

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