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Noto si divide sul passaggio del sindaco Bonfanti con FI

Che fosse una partecipazione “interessata” quella del Sindaco di Noto all’incontro a Siracusa di Forza Italia, l’avevano capito in tanti, ma l’annuncio della sua adesione al Partito di Silvio Berlusconi è avvenuto proprio stamane per bocca di Bruno Alicata, coordinatore provinciale.

Lungo l’intervento all’Ortea Palace di Corrado Bonfanti in cui ha non solo spiegato questa scelta ma ha anche “illustrato” la dote portata a questo  “matrimonio”: due assessori (Sammito e Solerte) e sei consiglieri comunali (lo stesso Sammito, Schemmari, Cutrali, Quartararo, Guastella, Mollica) che da oggi sono azzurri. Ma a fronte degli attestati di stima dei rappresentati politici regionali e nazionali di Forza Italia sono molto critiche le posizioni della politica cittadina. In primis di due dei candidati alla carica di Sindaco nelle ultime Amministrative: laconico il commento di Salvo Veneziano: “Quando il fine giustifica i mezzi”, mentre Corrado Figura dichiara nel suo post su facebook (corredato da una foto assai esplicativa): “Ennesimo salto della quaglia del Sindaco di Noto Corrado Bonfanti che approda al terzo partito in sette anni. All’inizio autonomista con Pippo Gennuso nell’ MPA di Raffaele Lombardo, quindi progressista con Bruno Marziano che lo conduce da Andrea Orlando nel PD di Matteo Renzi, adesso, ancora accompagnato dal suo mentore Pippo Gennuso, alla corte di Stefania Prestigiacomo in Forza Italia. Un triplo salto mortale carpiato con avvitamento e rotazione degno di Bonfanti: pseudopolitico povero di idee, onestà intellettuale, affidabilità. Che dire: “Senza jabbu ne maravigghia”!”. Chiude con una battuta Corrado Figura leader della coalizione Noto bene comune, forza d’opposizione all’interno del Consiglio Comunale, e a proposito di Civico Consesso ci chiediamo quali e quanti gruppi confermeranno la loro presenza in maggioranza, come noto sono tutte liste civiche ad eccezione del Pd. E proprio sul Pd che si interroga CasaPound Italia, movimento presente ed attivo in città solo da un anno: “Si potrebbe fare della facile ironia sul continuo trasformismo politico del sindaco di Noto, che in appena sette anni di carriera politica ha già cambiato tre casacche, partendo dagli autonomisti di Pippo Gennuso, passando per i democratici di Bruno Marziano, sino ad arrivare all’annuncio odierno di adesione ai Forzisti di Stefania Prestigiacomo – si legge nel comunicato del partito della tartaruga frecciata-.  Certo, un cursus honorum degno della peggior politica locale; ma cosa si cela davvero nella scelta del primo cittadino di Noto? Cosa lo ha portato a scegliere un partito che elettoralmente sembra essere in caduta libera nei sondaggi? Non è che il PD godesse di una migliore aspettativa elettorale, ma in termini di coerenza avrebbe certamente garantito al signor sindaco una migliore “buona uscita” da un punto di vista d’immagine. La risposta alla nostra domanda è scontata è un po’ banale, tipica di chi vive la politica come sete di potere, come continua ricerca di una comoda poltrona sulla quale potersi inchiodare.
Voci di corridoio darebbero infatti Corrado Bonfanti come prossimo candidato alle elezioni europee nel partito di Silvio Berlusconi. Cosa pensa di tutto questo il PD di Noto? Come avrà preso la notizia il segretario cittadino Emanuele Dellaluna? Lo stesso che pochi mesi fa lo aveva difeso a spada tratta contro le accuse mosse dal giornalista antimafia, Paolo Borrometi. Una cosa è certa, il PD esce da questa storia con le ossa rotte e Corrado Bonfanti reo di aver tradito ancora una volta chi l’ha sostenuto si accinge a vivere questi ultimi anni di vita politica rincorrendo progetti politici senza futuro”. Candidato alle Europee? Il Pd in Consiglio passerà all’opposizione? Le risposte, siamo certi, non tarderanno ad arrivare.

Emanuela Volcan

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